Di Toro(ds Cerignola) a PS24:" Cuppone incarna i nostri valori. Sul Pescara...."

Parla a PS24 l'uomo mercato abruzzese dei pugliesi

29.06.2024 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Da calciatore l'ex centrocampista abruzzese Elio Di Toro(originario di Sant'Eusanio del Sangro), aveva i piedi buoni. Classico play di costruzione,  è approdato nel Delfino quando aveva 13 anni . In totale l'attuale ds del Cerignola ha passato ben dieci anni in biancazzurro(settore giovanile e prima squadra). L'esordio nella massima serie con gli adriatici arriva a 18 anni compiuti il 28 febbraio 1993, nel match contro il Torino del compianto Mondonico, Di Toro fece il suo ingresso sul terreno di gioco al posto di Giacomo Ceredi, in panchina c'era Giovanni Galeone. Oggi il ds abruzzese lavora da cinque anni in Puglia all'Audace Cerignola del patron Grieco. Gli ofantini sono ormai da tempo una delle splendide realtà del girone C di Lega Pro. Noi di Pescaraport24 lo abbiamo intervistato, trattando dalla trattativa per  Cuppone, ma anche di tanto altro. 

L'Audace Cerignola vuole Cuppone. A che punto siamo con la trattativa?

“Stiamo cercando di trovare l'intesa con il giocatore e il suo entourage. Per quanto riguarda il Pescara direi che ci siamo.  Ovviamente vanno messe d'accordo tutte le parti in causa perchè solo in questo modo si potrà  arrivare alla fumata bianca. Speriamo di farcela quanto prima"

Quali sono le caratteristiche che più vi piacciono dell'attaccante biancazzurro e perchè avete deciso di fargli la corte?

“Cuppone per la categoria è un giocatore importantissimo, che con il nostro mister Raffaele che l'ha avuto a Potenza si è espresso sempre ad altissimi livelli. Credo che questo giocatore per voglia, corsa e dedizione alla causa rispecchi alla perfezione sia il nostro mood che i nostri valori in cui crediamo molto. Inoltre, si tratta di un elemento che andrebbe a completare perfettamente il nostro organico, soprattutto se ci dovessero essere eventuali partenze come probabilmente accadrà”

Passando al Pescara: secondo lei cosa non ha funzionato la scorsa stagione, come e da cosa si riparte?

“Il Pescara l'anno scorso per me è arrivato dove doveva arrivare. Chiaramente sui risultati hanno pesato e non poco i problemi di salute che ha avuto il mister e magari anche la costruzione di un organico perlopiù giovane. Quando hai a che fare con talenti in erba, gli alti e bassi sono piuttosto prevedibili. Penso che si debba ripartire cercando di avere le idee chiare sul progetto che si vuole fare, poi occorrono condivisione e unità d'intenti anche con la tifoseria e l'ambiente. Ricucire la frattura che al momento c'è tra società e tifo organizzato penso sia importantissimo. Del resto se si vogliono ottenere grandi risultati, occorre per forza di cose remare tutti dalla stessa parte. Sebastiani e Delli Carri sono uomini di calcio esperti e avveduti, dunque sapranno fare le scelte migliori per il bene del club”

Il Delfino non ha ancora un allenatore per via del fatto che il presidente Sebastiani sta ancora portando avanti le trattative per la cessione societaria. Quali caratteristiche deve avere a suo parere un tecnico per sedersi sulla panchina del Delfino?

“I biancazzurri sono sempre stati abituati ad avere tecnici propositivi e con una mentalità offensiva, dunque  votata all'attacco. Però non è detto che non si possa fare bene anche scegliendo altro. Tutto dipenderà dagli sviluppi societari e dal tipo di progetto che si potrà fare. Le scelte, poi, saranno solo delle logiche conseguenze di ciò che accadrà..”

A suo modo di vedere Daniele Sebastiani riuscirà questa volta nell'intento di cedere parte o la totalità del club che presiede?

“Questo non lo so, di sicuro il presidente è sempre molto attento a queste dinamiche, quindi sono sicuro che saprà fare la scelta migliore a riguardo..”

Secondo Elio Di Toro che tipo di campionato sarà il prossimo per i dannunziani?

“E' prematuro dirlo. Si giocherà tutto sullo sviluppo o meno delle questioni relative alla cessione societaria. Poi si vedrà il da farsi.  Di sicuro auguro al Pescara di tornare quanto prima in categorie che più gli competono”

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