Prima squadra

Il problema degli scontri diretti

In vista dei playoff non un buon prologo....

04.03.2022 00:01

D'ora in poi non ci saranno veri e propri scontri diretti per l'alta classifica, se si eccettua la gara col Cesena. Si giocherà con squadre sulla carta abbordabili, quelle che il Pescara - grande o quasi con le piccole e piccolo quasi sempre con le grandi - ha dimostrato di “digerire” meglio. 

Dopo il match fallito con la Reggiana due settimane fa., con la capolista Modena il Delfino ha fornito una buonissima prestazione, minata da sviste arbitrali che ne hanno penalizzato il bottino. Contro la battistrada, che ora viaggia con una straordinaria striscia positiva (19 vittorie e 2 pareggi in 21 partite) il colpaccio è stato sfiorato. Ma al netto delle scelte arbitrali penalizzanti è stata confermata la tendenza negativa del Delfino negli scontri diretti, cosa che dovrebbe far riflettere anche in vista dei playoff post season quando ovviamente si avranno solo scontri da dentro o fuori. 

La realtà, infatti, parla di gravi difficoltà del Delfino nei confronti con le big del campionato, anche se talune gare sono state connotate da polemiche arbitrali tutte pro altre squadre. All’andata i gialli di Modena vinsero (1-2) all’Adriatico, terra di conquista anche della Reggiana qualche settimana prima, ed entrambe le cugine emiliane si sono ripetute in casa nel match di ritorno. Sconfitta pure a Cesena nelle due sfide con l’Entella. 6 punti punti in 9 partite, un bottino misero che descrive alla perfezione l’imbarazzo del Pescara con le “grandi”: 2 sconfitte con Reggiana e Modena, 2 pareggi con l'Entella, 1 sconfitta col Cesena e 4 punti con l'Ancona. Questo lo score biancazzurro, che vede Auteri e i suoi ragazzi sorridere solo con i marchigiani in virtù della vittoria in extremis arrivata nella sfida di debutto al campionato. 

I biancazzurri, però, a Modena hanno finalmente dimostrato di poter giocare partite come quella di ieri contro squadre forti con personalità e competitività. Ed è un buon segnale in vista del finale di stagione, ovviamente a patto che si dia continuità a questo genere di prestazioni senza nuovi e gravi passi indietro Il nuovo modulo, con un centrocampista “guastatore” in più in tal senso sembra giovare. E molto.

L’obiettivo è cercare di far diventare questa compattezza e questo tipo di prestazioni importanti non un’eccezione ma regola se si vuole arrivare davvero ai playoff con qualche ambizione di poter competere per l'obiettivo finale e non solo per partecipare e rendere meno amara una stagione che si pensava di tenore ben diverso. 

Domenica alle ore 17.30 i biancazzurri ospiteranno il Siena - la grande delusa del Girone C -  che fuori casa ha conquistato soltanto 10 punti (hanno fatto peggio Montevarchi con 8 e Fermana con 7). Non è più da considerarsi un vero e proprio scontro diretto (i biancazzurri puntano al 3 o 4 posto finale al massimo, il Siena oggi al decimo, l'ultimo utile per qualificarsi) ma sarà comunque un test importante e probante per avere conferme. Vietato fallire

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