Un centrocampista per Oddo: il casting
Una mezz’ala per Massimo Oddo. Le richieste del tecnico sul mercato sono chiare e sono state enunciate anche a mezzo stampa (un centravanti, un centrocampista e, possibilmente, un jolly offensivo). Il Pescara non ha fretta di chiudere, è alla finestra per cogliere la migliore occasione possibile ma intanto lavora a fari spenti. Tre sono i profili monitorati per il centrocampista. Il primo, in pole non solo per gradimento, è quello che corrisponde a Daniele Sciaudone, di proprietà del Catania e legato con un vincolo pluriennale agli etnei. Da Catania è iniziata la fuga dei big ed anche Sciaudone andrà via. Piace essenzialmente per tre motivi: ha le caratteristiche tecniche idonee, cambierà area e tramite il suo entourage ha già dato una disponibilità di massima ai biancazzurri ad aprire una trattativa. Il secondo nome è comunque graditissimo, ma più difficilmente centrabile. E’ il ventunenne Valerio Verre, che nonostante la verde età ha già una discreta esperienza. L’ostacolo qui è rappresentato dal club proprietario del cartellino, l’Udinese. I bianconeri vogliono mantenere il controllo sul cartellino del giocatore – qualora decidessero di privarsene temporaneamente – mentre il Pescara (come insegna la vicenda Crecco) non intende più immettere in organico giocatori in prestito. La volontà dei biancazzurri, infatti, è quella di ptrimonializzare. Dunque trattativa laboriosa se Udinese e Pescara dovessero realmente sedersi intorno ad un tavolo per parlare, cosa che faranno per Alhassan (appetito anche dal Perugia, il club favorito). Il terzo nome è stato fatto esplicitamente da Oddo. Si tratta di Luigi Giorgi, classe ’87 di proprietà Atalanta. I buoni rapporti tra Repetto e Sartori, il responsabile dell’area tecnica orobica che con il direttore biancazzurro ha lavorato in epoca Chievo, possono favorire l’operazione. Il giocatore è reduce da un’annata in A a Cesena, ha altre richieste ma guarda con favore l’opzione Pescara anche per riavvicinarsi a casa (è di Ascoli). La vera alternativa a Sciaudone, insomma, è lui. Anche perché i due, a differenza di Verre, hanno l’età giusta per garantire esperienza ad un reparto che attualmente ha solo Bruno e Memushaj come uomini con più tornei importanti alle spalle.
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