Pallanuoto

Roberto Calcaterra lascia il Pescara. "A malincuore"

Si separano le strade del Settebello biancazzurro e una icona della pallanuoto dannunziana

12.09.2022 00:01

Un fulmine a ciel sereno, o quasi, nel cielo di Pescara: Roberto Calcaterra non è più il direttore generale del Settebello biancazzurro. L'annuncio è stato dato via social dalla stessa icona della pallanuoto pescarese, tornato nelle vesti di dg nell'aprile 2021 nel club erede di quella squadra fantastica nella quale aveva giocato dal 1991 al '99, per poi tornare nella stagione 2001-02, vincendo 2 Scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa Len e 2 Coppe delle Coppe. “A malincuore sono a comunicare che non farò più parte del progetto Pescara Pallanuoto”, le amare parole pubblicate sulla sua seguitissima pagina Facebook, da quasi 12mila followers. “Grazie a tutti per la bella e dura stagione, grazie allo staff, ai genitori e a tutti ragazzi. Un ringraziamento particolare al presidente Cristiana Marinelli, persona speciale ed unica con la quale è stato un piacere collaborare e per la quale avrò sempre una grandissima stima. Spero che la pallanuoto a Pescara torni prima possibile dove merita. Grazie di cuore”. Un commiato senza acredine, ma senza spiegazione dei motivi che sono alla base della dolorosa scelta. Con Calcaterra al timone, oltre alla promozione in A2 della prima squadra, si sono ottenuti grandi risultati a livello gestionale e di settore giovanile, in particolare con la categoria Under 12 che ha conquistato uno storico terzo posto assoluto nel Torneo Internazionale Habawaba di Lignano Sabbiadoro. Mai una squadra pescarese era arrivata tanto in alto. E il club? A 72 ore dall'annuncio del diretto interessato, la società biancazzurra ha semplicemente citato le dimissioni del dg in due righe in calce ad un comunicato stampa sulle prospettive della nuova stagione che spezza un silenzio di oltre due mesi. L'ultima comunicazione ufficiale risaliva al 4 luglio, una manciata di giorni dopo la promozione, quando è stato diramato un comunicato con un appello alle Istituzioni (Regione, Provincia e Comune) al fine di avere sostegni ed aiuti dopo il periodo difficile causato prima dalla pandemia e poi dagli aumentati costi di gestione. Sotto quest'ultimo aspetto, il “caro-bollette” mette a rischio chiusura anche Le Naiadi, gestite dalla Asd Pretuziana, i cui costi sono elevatissimi. Da ottobre 2021 ad agosto si sono avute bollette per 850mila euro, hanno fatto sapere i gestori, e senza un provvedimento nazionale sulla questione piscine il rischio chiusura in prospettiva, specie per impianti come Le Naiadi molto grandi e non di recentissima costruzione, è concreto. MA qualcosa bolle in pentola, come si evince dal comunicato stampa (che vi abbiamo già riportato) e che lascia supporre a breve importanti novità con la collaborazione Pescara Pn-Pretuziana Sport. “Sono varie le ipotesi al vaglio, tutte mirate a dare continuità al lavoro fin qui fatto – impreziosito dalla promozione in A2 dello scorso giugno – ed a salvaguardare le attività del settore giovanile, nonché la vita professionale dei collaboratori sportivi della Pescara Pallanuoto. Nei prossimi giorni, non appena un accordo verrà raggiunto, sarà premura della nostra Società darne tempestiva comunicazione, nel pieno rispetto dei nostri atleti, delle loro famiglie, dei tifosi e degli organi d’informazione. ”, si legge nel comunicato

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