Baroni: "Vittoria dedicata ai nostri tifosi"
Marco Baroni nel post partita non vuol sentire parlare di rivincita personale, di polemiche arbitrali o di cose negative. Dopo aver elegantemente glissato sulle polemiche di casa Lanciano sull’arbitraggio («Non commento queste cose, non lo faccio mai», dixit), ribadisce il concetto già espresso ampiamente in settimana. «Sono ovviamente dispiaciuto per i fischi ricevuti», dichiara, «purtroppo la memoria è corta e spesso non si raccoglie ciò che si semina. Io sono stato bene a Lanciano, ed ero sulla panchina del Pescara a testa alta. L’anno scorso ho fatto un campionato con diversi esordienti, totalizzando 60 punti e portando anche soldi nelle casse della società, perché ho fatto giocare tanti giovani. Però non ho nulla contro nessuno e di certo nulla da rimproverarmi. Voglio dedicare questa vittoria ai nostri tifosi in particolar modo a Massimiliano, Paride e Sonia Albanese e a suo marito per essere stati vicino alla mia famiglia in un momento particolare della nostra vita» ha detto. A fine gara con i suoi ragazzi è andato sotto la curva ospite. C’è stato chi, come Pucino, Politano e Mumushaj, si è fatto un “selfie” alla Totti. Altri giocatori hanno cantato con i tifosi. Da Marco Baroni un applauso a quei supporters ai quali è legato da un rapporto per alcuni versi contraddittorio. «Era giusto andare a salutare i nostri tifosi, pur nel rispetto di quelli di casa e degli avversari. All’Adriatico li abbiamo fatti spesso soffrire, in questa circostanza è stato bello festeggiare con loro una vittoria pesante». Tre punti che valgono davvero oro zecchino. Il Pescara è in piena bagarre playoff. «Non abbiamo fatto ancora nulla, ma questa vittoria è davvero importante per affrontare con uno spirito migliore le due partite ravvicinate che ci aspettano. Abbiamo preso punti pesanti, ora però dobbiamo recuperare le energie perché già martedì ci aspetta una nuova battaglia». Sarà fondamentale recuperare Brugman, stante anche la squalifica in arrivo per Selasi, e una forma migliore per alcuni interpreti: «Melchiorri ha da due giorni mal di testa, Sansovini non era al meglio e Bjarnason ha disputato un solo allenamento in gruppo prima del derby ma è rimasto in campo fino alla fine», conferma il tecnico spiegando anche implicitamente le scelte. «Il nostro gioco è stato sporco e frenetico, non riuscivamo a dialogare. Il Lanciano è una squadra fisica e aggressiva, ma non abbiamo subito molto e poi nella ripresa abbiamo creato i presupposti per fare gol. Dobbiamo pensare subito alla Pro Vercelli, adesso»,
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