Lapadula: "Gol di mano? Vero. Il record di Immobile? Mi interessa altro..."
Gianluca Lapadula, ovvero il Re. Re del gol in Serie B e Re del mercato. Sebastiani per lui vuole 10 milioni (leggi qui), ma Lapagol non ci pensa. E' concentratissimo sul suo Pescara. Ha un grande obiettivo da centrare, che non è il record di 28 gol di Ciro Immobile. Ma la Serie A.
In realtà, Lapadula su azione ha già fatto meglio di Ciro Immobile, che condì i suoi 28 gol pescaresi con 5 rigori. Lapadula, dunque, senza calciare alcun penalty ha fatto di più: 26 marcature, delle quali la penultima di mano. " E' limpido il tocco, è vero che l'ho presa di mano, ma non l'ho fatto di proposito. Il record di Ciro? Non mi interessa, devo aiutare questa città a fare qualcosa di eccezionale. E' un po' che non mi alleno regolarmente per vari problemi, ma stringo i denti e devi ringraziare il gruppo. Se segno tanto il merito è dei miei compagni. Dedico i due gol di oggi a Marcello Di Giuseppe (ex d.d. Teramo, ndr) e a Gianluca Libertazzi, che è un amico oltre che il mio agente. Abbiamo preso punti 3 importantissimi per dare continuità e prenderci il terzo posto", le sue parole dagli spogliatoi del Braglia.
E il mercato? "Se ne parla da mesi, ma penso al Pescara. Voglio andare in Serie A perchè ce lo possiamo permettere. Devo imparare l'inglese (riferimento al Leicester, ndr)?E' una lingua di importanza mondiale, bisogna impararlo", ride di gusto. "Ma ora penso ai playoff. Chi temo? Il Bari".
Dopo il bomber, è il turno di Vincenzo Fiorillo con i cronisti. "Il Modena ha tirato fuori dei bei valori, era una gara difficile ma noi non abbiamo mai mollato", ha detto il portiere. "Stiamo bene, siamo in salute e cresciuti caratterialmente: manca l'ultimo sforzo, ma veniamo da una bella serie positiva. Il mio periodo nero? Come i miei compagni c'è stato un periodo non bello, ma ho lavorato tantissimo per uscirne". Contro il Latina servirà il pubblico delle grandi occasioni per spingere il Pescara verso la conquista del terzo posto. "Oggi sembrava di giocare in casa per quanti tifosi erano con noi, ora li aspetto all'Adriatico in massa. Dobbiamo essere tutti unito per fare l'ultimo sforzo.
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