L'alleato più importante per il pescarese Grosso? Il San Nicola. Ma..
In casa Bari superstar fino a questo momento, tante però le assenze...
È un Pescara in crescita quello che domenica andrà a sfidare al San Nicola il Bari. Già perché l’ultima sfida, terminata 2-2, ha messo fine alla striscia di due sconfitte consecutive ed ha dato la consapevolezza ai biancazzurri di potersela giocare anche con una grandissima di questo campionato come il Palermo, un’idea che dopo le brutte prestazioni stava un po’ svanendo dalle parti dell’Adriatico.
BARI, IL SAN NICOLA È IL DODICESIMO UOMO
Quella del Bari è una stagione a due facce, macchina da guerra in casa ma terribilmente fragile in trasferta. È incredibile pensare che dei 20 punti conquistati dai galletti in campionato, ben 18 arrivano da vittorie tra le mura amiche mentre fuori dal proprio stadio i ragazzi di Grosso sono riusciti a racimolare due miseri punti, frutto di altrettanti pareggi con Pro Vercelli e Salernitana. La brutta notizia per Zeman però, è che domenica si giocherà nel capoluogo pugliese, sfida difficile ma non impossibile. Come battere il Bari in casa? Basta chiedere a Inzaghi che, con il suo Venezia, è riuscito a conquistare i tre punti. Da quella partita, la terza di campionato, è cambiato tantissimo però con i pugliesi che non solo hanno modificato il loro assetto in campo ma hanno soprattutto mutato il loro atteggiamento, assumendo maggior consapevolezza dei loro mezzi e del loro ruolo in questa competizione.
La rinascita di questa squadra però passa soprattutto da loro due, Galano ed Improta: 9 gol per il primo, 7 per il secondo, 16 totali che li rendono il miglior duo offensivo di tutta la serie cadetta. Lo stesso Galano è recentemente entrato nella storia del club pugliese diventando il primo calciatore biancazzurro a segnare in sei gare di fila in Serie B.
Fondamentale per la crescita del gruppo anche l’allenatore, Fabio Grosso, che dopo qualche critica per un inizio di stagione altalenante, è riuscito a trovare la quadratura del cerchio. Da questo punto di vista non sorprendono dunque le dichiarazioni dell’attaccante Cissé, che ha speso parole al miele per il proprio mister: “Con Grosso tutti si sentono partecipi del gruppo e i risultati si vedono, anche chi non gioca molto si sente parte del gruppo, chiunque potrebbe giocare. Sta facendo benissimo così come la squadra sta dando il massimo”.
Che dire, è un’aria distesa e serena quella che si respira a Bari, con la mente ormai completamente proiettata a quell’obiettivo chiamato Serie A che manca ormai da troppo tempo.
GROSSO, QUANTE ASSENZE COL PESCARA
Nonostante l’ottimo periodo che sta vivendo la sua squadra, Fabio Grosso non può certo dormire sonni tranquilli in vista della prossima sfida col Pescara: mancheranno infatti Capradossi, convocato in Under 21, e Marrone, acciaccato ed in dubbio per domenica. Lo stesso Gyomber, ex di turno, è impegnato con la Slovacchia ma dovrebbe tornare in extremis ed essere della partita. Possibile dunque che davanti a Micai Grosso opterà per una difesa a quattro, con Fiammozzi e Morleo sulle fasce e la coppia Gyomber/Tonucci al centro. Difficile prevedere invece le scelte a centrocampo dato anche il cambio di modulo, probabile che l’allenatore romano decida più avanti chi schierare. In attacco invece, gli intoccabili sono Galano ed Importa con il ballottaggio tra Cissé e Floro Flores per il posto di punta centrale.
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