Prima squadra

Tre gare in 8 giorni, allo studio ipotesi di turnover

21.10.2014 09:48
Tre gare in 8 giorni, il turnover può essere un’arma importante da sfruttare. Carpi in casa, Bari in Puglia il 28 e poi Spezia all’Adriatico il 1 Novembre: il mini ciclo che aspetta il Pescara dirà di quale pasta è veramente fatto questo Delfino, ma sarà importante dosare al meglio le energie e gli uomini a disposizione. Marco Baroni – è presumibile – farà ricorso al turnover. Se gli squalificati Zuparic e Grillo saranno nuovamente abili ed arruolabili per Bari (ed una casacca da titolare per loro è quasi scontata in Puglia), già contro il Carpi potrebbe esserci qualche novità di rilievo. Non solo in attacco – come già anticipato (leggi qui) – ma anche in mediana (in difesa scelte praticamente costrette). Il centrocampo è forse il reparto che ha mostrato finora più lacune. Nella zona nevralgica del campo, infatti, le prestazioni dei singoli e del reparto hanno lasciato a desiderare in più di una circostanza, anche nei match conclusi con una vittoria (Entella e Crotone). Poco filtro e poca protezione alla difesa, pur senza garantire geometrie ed idee nella fase di possesso palla: i progressi del Pescara passano inevitabilmente dal centrocampo e dalla ricerca di un equilibrio tra le due fasi di gioco che non ancora si è visto. Troppo lento e compassato Appelt Pires in coppia con Guana che, schierato da mezz’ala, non ha il passo e le caratteristiche da incursore e incontrista che necessiterebbe il 4-3-3. Qualche critico pungente ha sottolineato con cattiveria la coesistenza dei due (“Guana è costretto a fare da balia al brasiliano”, è stato sentenziato), senza dimenticare che Bjarnason risulta anarchico tatticamente e troppo confusionario. Poter disporre il prima possibile di un Memushaj finalmente utilizzabile – elemento in grado di fornire l’intensità ed il dinamismo mancante – sarebbe di certo una manna per Baroni. In attesa del recupero di Memushaj (e di Brugman nella seconda parte del torneo), o di un cambio di modulo in grado di sfruttare al meglio le caratteristiche degli uomini a disposizione, con il Carpi è possibile qualche novità. Il vichingo potrebbe rifiatare per dare spazio a Lazzari, più pimpante e più uomo-squadra, ma occhio anche al “ripescaggio” di Nielsen (l’ex Novara ad inizio settimana ha lavorato a parte). Il danesino tuttofare è affetto da qualche piccola noia fisica, ma la sua totale dedizione alla causa e la sua affidabilità potrebbero essere chiamate in causa già con il Carpi. L’ipotesi turnover, dunque, sin dalla prima delle tre sfide ravvicinate non è affatto peregrina.

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