Settimana decisiva in casa Pescara
Si apre una settimana decisiva in casa Pescara. Direttore Sportivo e nuovo tecnico sono i due tasselli primari per il progetto sportivo targato 2014-15. Circa il Direttore Sportivo, l'accordo verbale raggiunto con Peppino Pavone necessita di ratifica scritta ed in tal senso nella giornata di lunedì ci sarà l'incontro tra le parti per parlare di durata dell'accordo e di cifre dell'ingaggio. Il Cagliari, in realtà, vorrebbe portare il dirigente in Sardegna e, nonostante alcuni autorevoli organi di informazione diano l'approdo in rossoblù come probabile, difficilmente Pavone tradirà la parola data al club biancazzurro.
A Cagliari, infatti, Tommaso Giulini vorrebbe riproporre il binomio di Zemanlandia costituito dal tecnico boemo e dal dirigente. E se Pavone difficilmente emigrerà in terra sarda, i segnali dell'ultima ora danno invece Zeman in direzione Cagliari, nonostante il Bologna non demorda e punti su Filippo Fusco per portare il boemo in Emilia. Il tecnico, legato fino al 30 giugno con la Roma, circa il Bologna sembra voler attendere gli sviluppi dell’assemblea dei soci, prevista per giovedì 12 giugno, stessa data in cui verrà ratificato il passaggio del Cagliari da Massimo Cellino a Tommaso Giulini. Giovedì pare essere dunque un giorno fondamentale, ma il Pescara farà l'estremo tentativo. Il Memorial Zucchini ha fornito l'occasione propizia per approfondire gli abboccamenti che, nonostante le smentite di rito, ci sono già stati. La proposta di un progetto "tagliato su misura" per lui è l'arma biancazzurra, oltre al richiamo di una città che non ha smesso di amarlo e alla quale si sente legato.
Il Pescara, tuttavia, non attenderà all'infinito e sfoglia la rosa delle alternative. In tal senso, sembra scalare posizioni Marco Baroni che non continuerà l'avventura a Lanciano: alcune indiscrezioni intercettate da FP.TV parlano di appuntamento già fissato da Sebastiani con il tecnico, ma non sono da trascurare le candidature di Nicola (che però deve ancora chiarire la posizione a Livorno e non è utopia pensarlo ancora alla guida dei labronici) e Drago (parlerà a breve con Ursino e Vrenna del Crotone per valutare se continuare insieme). Su Marco Giampaolo non c'è unità di intenti nella stanza dei bottoni e le altre candidature (da Liverani a Foscarini ) perdono quota. E c'è sempre Cosmi in attesa. Tutto, o quasi, ruota però su Zeman. Il Pescara non è tagliato fuori, ma ora non è più in pole position.
Poi ci sono gli sviluppi societari da tenere d'occhio, non solo in riferimento alle cordate straniere ma anche ad ingressi di imprenditori locali. Gli Angelucci, ma non solo (oltre a Mesa che potrebbe incrementare la sua partecipazione). Vincenzo Oliveri, ex vice presidente del Pescara e genero del compianto Pietro Scibilia, nel recente passato è stato accostato nuovamente ai biancazzurri e a scadenze cicliche il suo nome torna in ballo. Più a livello mediatico che non reale. «La voglia di fare calcio non mi è mai passata in realtà», dice al Memorial Zucchini non distante da Daniele Sebastiani con il quale ha chiacchierato a lungo nel corso della serata, «amo questo sport ed amo davvero questa squadra. Un mio ritorno? Nella vita mai dire mai…»
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