Bordoni: Pillon è l'ideale per ripartire. Sul mio record e Fiorillo dico..."
Parla l'ex portiere biancazzurro
Torna a parlare Paolo Bordoni. Da calciatore sbarcò in riva all’Adriatico nel 1998 dopo una lunga militanza nel Piacenza (vinse un campionato di C1 e la Coppa Anglo-Italiana del 1986) e alla Lodigiani, diventando un punto fermo del club, dove restò per quattro stagioni sfiorando subito – era il 1998-99, la promozione in A. Una volta finita la carriera, la sua strada e quella del Pescara non si sono più incrociate.
Vivo in Abruzzo da tempo e sono stato benissimo per quindici anni all’Angolana, non essere mai rientrato nel Pescara non è un cruccio. Ho avuto un rapporto stupendo, ma quando una carriera da calciatore finisce le strade possono dividersi oppure no. Le nostre non si sono ricollegate», le sue parole. «Da giocatore ho vissuto anni bellissimi, ho tanti ricordi cari sia in campo sia nello spogliatoio nel rapporto con la città. Il momento più brutto? L’infortunio a Fermo (frattura del perone, ndr). Vincevamo già 3-0 e la settimana successiva avevamo una sfida decisiva con l’Atalanta che poteva aprire scenari importanti per la squadra. Fu un vero peccato».
Paolo Bordoni vedrà sfumare nella prossima stagione, con ogni probabilità, il personale record di portiere con più presenze nella storia del Pescara. Vincenzo Fiorillo, capitano in pectore dei biancazzurri, è già a quota 112 presenze e con 19 partite lo supererà in questa speciale graduatoria: «I record sono fatti per essere superati, ho letto di queste statistiche sui giornali ma posso dire di essere contento se un ragazzo come Fiorillo riuscisse a superarmi. Per doti tecniche e caratteriali ci somigliamo, è un ragazzo molto attaccato alla maglia e alla città e lo ha dimostrato a più riprese. Nei momenti di difficoltà Vincenzo è riuscito sempre a mantenere una certa serenità che gli ha consentito di instaurare un bel rapporto con tutti e poi è un ragazzo estremamente professionale negli allenamenti. Ad inizio carriera aveva delle grandissime prospettive (si parlava di lui come del “nuovo Buffon” quando era nella Primavera della Sampdoria, ndr), adesso credo che sia tra i più importanti portieri della serie B insieme a qualche giovane emergente. Sicuramente è sul podio dei migliori della categoria, comunque».
Il nuovo Pescara ripartirà dal traghettatore che lo ha salvato: «Pillon rappresenta sicuramente un ottimo allenatore per la categoria e soprattutto è una persona preparata che sa quello che vuole dalle sue squadre. Credo sia l’allenatore ideale per ripartire dopo un anno difficile e per fare un campionato interessante»
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