Vigilia di Ancona-Pescara con tanti dubbi
Che undici sceglierà Bucaro?
La marcia di avvicinamento alla partitissima Ancona-Pescara di domani sera è proseguita ieri con la più bella delle notizie: mister Zdenek Zeman è tornato a casa. Intorno all'ora di pranzo e in anticipo di un giorno rispetto alle previsioni dei giorni scorsi, il 76enne tecnico boemo è stato dimesso dalla clinica Pierangeli dove era ricoverato da martedì mattina dopo la lieve ischemia transitoria accusata a Silvi prima dell'allenamento della squadra. La risonanza di controllo ha dato esiti incoraggianti ed il tecnico ha così lasciato la struttura. Ha subito ricevuto la visita del fido Giovanni Bucaro, che lo sostituirà anche domani sera in panchina, ed è parso sorridente e di buonumore anche se dovrà mordere il freno ancora per un po'. Zeman – nonostante abbia espresso il desiderio di seguire la squadra ad Ancona pur senza andare in campo – dovrà infatti osservare ancora qualche giorno di riposo e dunque non sarà in tribuna a vedere la partita: freddo e viaggio, anche se breve, sono sconsigliati al momento. Guarderà il match in tv, ma oggi andrà a salutare i suoi ragazzi alla seduta di rifinitura che sarà diretta da Bucaro insieme al collaboratore tecnico Diego Labricciosa. Difficile pensare anche ad un ritorno in panchina sabato 23 per la sfida interna alla Fermana, ultima gara dell'anno solare e del girone d'andata, più probabile che possa farlo alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia e dunque il 7 gennaio in casa della Juventus Next Gen. Venendo alle questioni di campo, per la partita di domani è emergenza nel cuore della difesa biancazzurra. Mancheranno entrambi i centrali di destra, ovvero Riccardo Brosco e Filippo Pellacani che sono anche capitano e vice della squadra. Il primo accusa un'infiammazione al ginocchio che consiglia cautela per non rischiare di perderlo a lungo, il secondo ha lasciato il Delfino in 10 nel finale della partita di Catania, quando erano stati esauriti tutti i cambi a disposizione, per un risentimento al ginocchio destro, quello operato 15 mesi fa dopo l'infortunio patito nella fase di riscaldamento di Pescara-Crotone del settembre 2022. Durante il match in Sicilia il ginocchio è andato in iperestensione come era già accaduto il 19 settembre di quest'anno contro il Sestri Levante. All'epoca restò fermo per quasi un mese e un medesimo stop si profila anche adesso, salvo complicazioni. Ed è un peccato, viste le prestazioni d'autore che stava fornendo. Ad Ancona la coppia centrale sarà quindi costituita da Mesik e Di Pasquale. “Con me non giocheranno mai due centrali mancini”, sentenziò Zeman tempo fa, ma adesso sarà necessario anche perchè non appare plausibile il lancio da titolare del giovane Cornelius Staver, l'altra alternativa di ruolo in rosa, che in stagione ha collezionato solo 31 minuti in Coppa Italia contro la Fermana. Ieri, causa febbre, Accornero ha saltato la seduta di allenamento. ma l’attaccante non dovrebbe rischiare il forfait. C'è comunque pronto Cangiano, oltretutto spesso scelto come titolare per le gare in trasferta, in caso di assenza dell'ex Genoa.E a centrocampo? Tunjov appare in bilico. L'infortunio di Franchini (confermata la lesione all'adduttore, rientrerà contro la Juventus Next Gen il 7 gennaio salvo ulteriori problemi) riduce le possibilità di scelta ma la sua posizione nell'undici titolare, che sino a 10 giorni fa sembrava indiscutibile, torna in bilico anche per la gara di domani, quando in un clima da battaglia mister Bucaro potrebbe tornare all'assetto da trasferta visto nelle d2 gare in 3 giorni disputate ad inizio mese al nord-ovest. Dunque, con Squizzato play, gli interni potrebbero essere Aloi e De Marco. L'ex Avellino, non più schierato come centrale del reparto mediano, sta diventando un fattore nel Delfino: garantisce dinamismo, coperture ed inserimenti e si è fatto vivo anche in zona-gol contro l'Olbia con una giocata di fino che ha rifinito il rotondo successo biancazzurro. Prossimo al rinnovo fino al 2026, Aloi ad oggi sembra il vero imprescindibile del centrocampo e anche se a Catania è uscito con qualche piccolo fastidio risponderà “presente” alla nuova chiamata. De Marco si giocherà il posto con Matteo Dagasso, che pur essendo reduce da due ottime prestazioni da play (contro l'Olbia ha pure segnato la sua prima rete da professionista), può tornare ad agire da mezzala. La sua duttilità è comunque un'arma assai preziosa, anche da utilizzare a gara in corsa. Intanto per la partita sarà vero esodo di tifosi biancazzurri. In pochissime ore sono stati polverizzati i mille tagliandi a disposizione. In forza della Determinazione Nr. 60/2023 del Questore di Ancona, ai residenti della provincia di Pescara era stata riservata esclusivamente la vendita dei biglietti per il settore ospiti curva sud e non sarà, pertanto, agli stessi consentito l’accesso ad altri settori nonostante sia stata fatta richiesta di una ulteriore dotazione di tagliandi. Luciano Rapa
Commenti