Sansovini, Sforzini, Cutolo, Zampano: incroci pericolosi di ex
Entella – Pescara, incroci pericolosi di ex. Due per parte. Nel Pescara, Zampano e Sansovini; nell’Entella, Sforzini e Cutolo. Sarà gara di grandi emozioni per tutti, con almeno due di questo strano poker a nutrire sentimenti di rivalsa.
Parliamo ovviamente di Aniello Cutolo e Nando Sforzini. Si sono ritrovato insieme in Liguria a gennaio, dopo essersi separati l’estate scorsa con il bomber diretto a Latina e l’esterno a Livorno. Dovevano essere i punti di forza del Pescara targato Marino, si sono rivelati due zavorre in un’annata strana e negativa. Ed hanno pagato anche per altri. L’addio di Sforzini è stato connotato da velenose polemiche (ricordate? Leggete qui e qui), quello di Cutolo è stato in tono minore. E senza rimpianti. Il napoletano è poi passato un po’ a sorpresa all’Entella, nell’ambito dell’operazione che ha ricondotto Sansovini nella sua Pescara.
Già, il Sindaco. Appena 5 mesi di militanza con l’Entella gli sono valsi un nuovo piccolo record che si unisce all’affetto dei tifosi liguri: Sansovini ha infatti siglato il primo gol in B della Virtus nella sua storia (a Bologna). C’è poi Francesco Zampano. Cresce nel settore giovanile della Sampdoria e vi rimane fino al 2010, anno in cui i blucerchiati lo cedono in prestito alla Virtus Entella insieme al suo fratello gemello Giuseppe, dove Zampano gioca per un anno nelle giovanili vincendo un Campionato Berretti.Nella stagione 2011-2012 dopo essere stato acquistato a titolo definitivo dalla Virtus Entella fa il suo esordio a livello professionistico in Lega Pro Seconda Divisione, categoria in cui disputa in totale 28 partite, 2 delle quali nei play-off. La squadra ligure a fine anno viene ripescata in Lega Pro Prima Divisione e Zampano, riscattato alle buste dall'Entella per 250.000 euro, gioca altre 23 partite. Nell'estate del 2013, insieme ai compagni Filippo De Col e Daniele Borra, passa in comproprietà all'Hellas Verona. Per lui sarà il ritorno nella sua terra. E spera di essere titolare (rientra Pucino) e di lasciare il segno.
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