Tutte le novità della Scuola Calcio biancazzurra: parla Angelo Londrillo
La Scuola Calcio biancazzurra ha riaperto i battenti. Quest’anno, tra le tante novità, c’è un’intera categoria dedicata alle bambine che vogliono iscriversi per avvicinarsi al mondo del pallone. Dei tanti cambiamenti e dei lavori in corso ce ne ha parlato in un’intervista esclusiva Angelo Londrillo, responsabile della suddetta.
Quali sono le novità di quest’anno?
“Siamo ripartiti ufficialmente da un mese dopo il tour estivo. Innanzitutto nella categoria Esordienti per tutti i gruppi i ragazzi avranno a disposizione un preparatore dei portieri e un fisioterapista. Queste figure professionali si affiancano a quelle delle staff degli scorsi anni: istruttore, preparatore motorio, dirigente accompagnatore e collaboratore tecnico. Mentre per quanto riguarda i Pulcini e Piccoli Amici abbiamo trovato una nuova location più fresca e più innovativa: lo Sport Village di Pescara Colli. Ma la grande novità è la partenza della Scuola Calcio per sole bambine, un’iniziativa voluta fortemente dal Pescara Calcio e dalla Figc. Gli allenamenti si svolgeranno ai campi del porto turistico “Calcetto Marina” e della chiesa “Stella Maris. Oltre a queste durante l’estate negli ultimi anni il Pescara organizza il campus estivo chiamato “Il Camp più bello”. Le ultime edizioni si sono svolte a Castel Di Sangro. Quest’anno a novembre sveleremo l’edizione della prossima stagione alla quale si aggiunge per la prima volta il Day Camp a Pescara considerando che il presidente Sebastiani ha preso in gestione il centro sportivo “Poggio degli Ulivi” per i prossimi tre anni”.
Che differenza c’è tra un mister e un istruttore?
“Innanzitutto per mister intendo una figura che svolge il proprio lavoro con adulti o ragazzi del settore giovanile. L’istruttore invece per me è quella persona che opera nello sviluppo dell’attività di base. Altro non è che un insegnante che istruisce sin dai primi passi l’approccio che deve attuare. Deve essere spesso anche uno psicologo del bambino stesso per capire l’approccio da avere, i modi di relazionarsi.
Quali qualità deve avere un “bravo” istruttore?
“Il bravo istruttore è quello che riesce a governare le sensazione dentro e fuori dal campo. Deve considerare il gruppo a 360°. Soprattutto capire ed aiutare i bambini alla prima esperienza con questo sport”
Qual è stata l’emozione più grande regalata da questi bambini?
“L’emozione che ti regala il singolo bambino è impossibile da spiegare. Questo è il mio quinto anno da responsabile, ho conosciuto tantissimi bambini e tantissimi ne sto conoscendo. La Scuola Calcio cresce anno dopo anno e stiamo sfiorando i 500 iscritti. Le emozioni che mi vengono in mente ora sono gli eventi realizzati allo stadio adriatico. Ad esempio nella semifinale playoff dello scorso giugno con il Novara abbiamo sfilato di fronte a tantissime persone allo stadio i bambini erano letteralmente impazziti. Idem per quando accompagnano i calciatori in campo. Oppure durante le partite dei più piccoli dopo un gol si abbracciano tutti quanti sono veramente emozioni bellissima e difficilmente raccontabili. Ci tengo inoltre a ringraziare di vero cuore la società Pescara Calcio e il presidente Sebastiani per la fiducia conferitami come Responsabile della massima espressione calcistica della regione. Poi è impossibile non ringraziare tutte le persone tra istruttori, dirigenti, collaboratori che lavorano con me. Sono ben 55 le persone che con professionalità, diligenza ed educazione compongono questo piccolo mondo chiamato Scuola Calcio Pescara"
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