Prima squadra

Cuore e attributi ok, ma per vincere i playoff servirà altro...

Il punto in casa Delfino

17.03.2025 08:14

Cuore e attributi. Ma non solo questo. Il Pescara che ha archiviato il pari interno per 2-2 con la Vis Pesaro riparte da due delle prerogative che lo avevano reso grande a inizio campionato. Forse non è ancora la squadra di inizio stagione, ma il Delfino può guardare con fiducia e speranza alla maratona playoff. Se alla vigilia del match coi rossiniani mister Silvio Baldini parlava ancora di miracoli pensando ad una rimonta in chiave primo posto che avrebbe avuto del clamoroso, dopo il pari interno con la banda Stelllone la certezza è che il Pescara sarà protagonista “solo” degli spareggi promozione. In quale posizione lo dirà l'esito delle ultime 6 partite di regular season, che sulla carta sono più favorevoli ai biancazzurri che alla Torres, diretta concorrente per la terza piazza ma squadra con il fiatone. Ai playoff ci sarà finalmente il Var ed è una buona notizia per il torneo ma anche per il Pescara, che in questa stagione ha di che recriminare per le sviste arbitrali. Le ultime proteste sono dovute proprio alla partita contro la quinta forza del Girone B, tenuta a debita distanza (6 punti) dopo il doppio botta e risposta dell'Adriatico, con i biancazzurri sempre a rincorrere ma mai domi anche dopo che sono rimasti in 10 per l'espulsione, ritenuta severa e fiscale, di Pellacani nel primo tempo. Ma Baldini e i suoi ragazzi hanno protestato anche per una rete annullata a capitan Brosco, sul risultato di 1-1 ad inizio ripresa, per una dubbia posizione di fuorigioco e per una gestione dei cartellini di Diop di Treviglio ritenuta non coerente. Ad onor del vero anche la Vis ha contestato qualche decisione dell'arbitro lombardo (una su tutte: un rigore non concesso per sgambetto di Meazzi ad Okoro), ma tra andata e ritorno i fischi sfortunati hanno di certo penalizzato più i dannunziani. Episodi a parte, i 90 minuti più recupero di sabato scorso hanno confermato che il Pescara è una squadra ritrovata, nonostante una perdurante emergenza che però a breve sarà finalmente terminata con i recuperi di giocatori fondamentali nello scacchiere tattico di mister Baldini. Aver pareggiato contro un avversario scorbutico e ben impostato tatticamente , pur in inferiorità numerica e dovendo rincorrere per due volte, è la definitiva conferma che il peggio è ormai alle spalle: nei tre mesi di crisi nera della truppa, infatti, una partita come quella contro la Vis Pesaro sarebbe stata archiviata con una sconfitta. Lo spirito di squadra è tornato ad essere quello giusto: pareggiare agonismo e vis pugnandi degli avversari deve essere sempre la base delle prestazioni. Poi subentra la qualità, che al netto delle lacune strutturali della rosa comunque non manca al Delfino 2024-25. Le ultime partite saranno un lungo ma fondamentale prologo alle partite senza appello che mettono in palio la promozione e il Pescara dovrà utilizzare questo mese e mezzo non solo per ottenere la terza piazza finale del raggruppamento, fondamentale per avere vantaggi nella cavalcata playoff (a partire dall'accesso agli spareggi dalla fase Nazionale), ma anche per recuperare tutti gli effettivi e presentarsi al momento topico della stagione in una brillante condizione fisica generale. Le energie fisiche e mentali nell'appendice post season saranno determinanti. Al resto, da intendersi come organizzazione tattica e preparazione delle partite, ci penserà mister Silvio Baldini. E avere un allenatore come lui può fare davvero la differenza. 

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