Prima squadra

Turnover nell'ultimo atto di campionato prima dei playoff?

Le possibili scelte

26.04.2025 08:04

Pericolo giallo per il Pescara, come già raccontato. Sono ben cinque, e tutti di spessore, i giocatori biancazzurri in diffida e che, in caso di ammonizione domani nel match dell'Adriatico (ore 16:30) contro il Campobasso di Fabio Prosperi saranno costretti a saltare la prima partita dei playoff. L'ultimo in ordine di tempo ad entrare nella lista di chi rischia con un nuovo giallo lo stop da parte del giudice sportivo è capitan Brosco, che contro il Legnago ha rimediato la sua ammonizione numero 13 in stagione. Gli altri sono Edoardo Lancini, Gaetano Letizia e Gianmarco Cangiano, dunque altri due difensori, un centrale e un terzino, un centrocampista ed un attaccante. Mister Silvio Baldini durante tutto l'anno non ha mai fatto calcoli e ragionamenti sulle diffide pendenti, ma adesso sarà costretto a farlo perchè si entra nel momento topico e perdere un giocatore importante in partite decisive, potendolo evitare preservandolo, sarebbe ingenuo. Il regolamento parla chiaro: una volta terminata la regular season l'aspetto disciplinare verrebbe azzerato, dunque il rischio riguarda solo i 90 minuti di domani contro i Lupi del Molise. Avendo praticamente tutta la rosa a disposizione ad eccezione del lungodegente Lorenzo Lonardi, che è tornato in gruppo dopo la rottura del crociato ma che non è ancora pronto a scendere in campo, è più che probabile che la panchina pescarese adotti un turnover mirato anche in considerazione dell'elenco dei diffidati. Nel cuore della difesa, però, uno tra Brosco e Lancini giocherà titolare al fianco dell'inamovibile Pellacani: è vero che al Delfino manca un solo punto per essere la quarta classificata del proprio raggruppamento e diventare, al tempo stesso, la migliore squadra ai piedi del podio dei 3 gironi di Lega Pro con tutti i vantaggi che a questo piazzamento conseguono (lo status di testa di serie nel primo atto della fase Nazionale), ma difficilmente Baldini opterà per soluzioni alternative (ovvero Staver o Crialese adattato centrale). Diverso il discorso per Letizia, Valzania e Cangiano, che hanno tutti sostituti di ruolo pronti all'uso. Pierozzi e Moruzzi sulle corsie esterne, come già dimostrato, offrono ampie garanzie e in caso di cambi c'è l'opzione Crialese a sinistra; Meazzi ha egregiamente sostituito Valzania (che è ancora acciaccato) a Legnago e si candida per scendere in campo dal 1' anche domani, in avanti c'è il fedelissimo jolly Bentivegna che può surrogare Cangiano sull'out mancino dato che quest'ultimo lamenta anche un indurimento al polpaccio destro. I cambi di formazione rispetto all'undici inizialmente scelto mercoledì per la sfida del Mario Sandrini potrebbero non esaurirsi qui, dato che il capocannoniere Andrea Ferraris è stato toccato duro durante la partita e potrebbe essere preservato, almeno inizialmente. In questo caso Alberti e Tonin si candidano per la sostituzione e la rifinitura odierna farà chiarezza. Senza dimenticare Arena.. Il primo è ancora a secco di reti dal suo sbarco in riva all'Adriatico, il secondo non va in gol dal 4-1 al Milan Futuro del 21 novembre e dunque entrambi hanno bisogno di giocare per ritrovare la via delle rete e acquistare fiducia. Considerando che almeno nella fase finale playoff mancherà quasi certamente il gioiellino Antonio Arena, che dovrebbe essere precettato dalla Nazionale Under 17 per l'Europeo di categoria (debutto il 20 maggio contro la Cechia in Albania), ecco che avere alternative pronte a “Re Mida” Ferraris nelle partite senza appello degli spareggi promozioni potrebbe fare la differenza. In una lunga ed estenuante maratona come quella dei playoff di C, infatti, oltre ai titolari diventa determinante avere alternative pronte e di livello. Merola ha una contusione alla coscia destra, Dagasso lamenta problemi all'adduttore destro: anche loro potrebbero essere risparmiati. A livello ecografico entrambi (e Cangiano) non hanno nulla di preoccupante, ma la precauzione non è mai troppa..

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