Esposito: "Il Pescara può farcela. Sui playoff, Oddo e Zeman dico..."
"I biancazzurri hanno le carte in regola per vincere a Salò"
Come sempre, anche domenica scorsa Mauro Esposito era all'Adriatico-Cornacchia per vedere all'opera il Pescara. E la vecchia bandiera biancazzurra ha un'idea ben precisa in vista della gara di domani a Salò: il Delfino ce la può fare, nonostante le tante e pesanti assenze nell'undici titolare. Sulle rive del Garda sarà battaglia, ovviamente, ma la reazione avuta dalla squadra nel momento di massima difficoltà, quando si era trovata sotto di due reti ed era più facile andare alla deriva che non risalire la corrente, è un buon viatico in vista dei 90 minuti da dentro o fuori, quelli senza appello.
«Il Pescara ha le carte in regola per portare a casa la vittoria, come organico è superiore alla FeralpiSalò», le sue parole. «Per la partita d'andata guarderei il bicchiere mezzo pieno, sottolineo più la bellissima reazione avuta nel momento di difficoltà e non altro. Non era facile raddrizzare la partita quando avevi due gol di svantaggio, oltretutto contro una Feralpi che ha delle idee, che gioca benissimo a calcio ed è in generale una buona squadra. Peccato per le ingenuità commesse in occasione dei gol presi, da sviluppi da calcio piazzato non si possono commettere errori così. Bisogna stare più attenti. Ma è ancora tutto aperto e, ripeto, il Pescara può spuntarla a Salò. Dovrà giocare di squadra, nonostante le assenze». Il club punta alla riduzione della squalifica di due giornate inflitte a Eugenio D’Ursi dopo l’espulsione patita nel corso della sfida col Gubbio dello scorso 4 maggio ed oggi alle 11 ci saranno dibattimento e sentenza della Corte Sportiva d'Appello. Avere il fantasista a disposizione potrebbe essere davvero importantissimo, secondo Esposito, uno che di esterni di talento se ne intende: «Mi auguro fortemente che possa esserci, è un giocatore che realmente può fare la differenza con la sua capacità di saltare l'uomo nell'uno contro uno, con le sue doti tecniche e con la sua rapidità. Ed è un peccato l'assenza di Marco Pompetti, che è l'uomo che fa girare la squadra. Ha disputato una grandissima stagione. Zauri però ha valide alternative e più che alle individualità credo si debba pensare alla squadra come collettivo». Ai playoff di B, anni fa, Oddo lanciò dalla Primavera un certo Lucas Torreira, che incantò. Può accadere la stessa cosa con lo spagnolo Lazcano, che sta facendo bene agli ordini di Iervese? «Ne parlano tutti benissimo, io però non lo conosco troppo. Ma se il mister dovesse decidere di schierarlo, la sua voglia di mettersi in mostra e far vedere il suo talento potrebbe essere anche un valore aggiunto».
A proposito di Oddo, il suo Padova è la squadra favorita alla vittoria finale ma c'è un altro ex biancazzurro in lizza, Zdenek Zeman che domani compirà 75 anni e che sta facendo un vero e proprio miracolo a Foggia. «Ai playoff non sempre vince la squadra più forte a livello tecnico, conta in primis come arrivi fisicamente e mentalmente all'appuntamento. Il Foggia non ha nulla da perdere, non era partito per vincere e si ritrova qui grazie ad un maestro per il quale il tempo sembra davvero non passare mai. Il Foggia gioca bene, segna tanti gol, ha tanti giovani ed è spensierato, non lo sottovaluterei affatto. E' il tipo di squadra che mi farebbe paura incontrare ai playoff. Diversa è invece la situazione per il Padova che ha un collettivo di livello certamente superiore e che era partito per vincere. Se non dovesse vincere i playoff forse non si può parlare di stagione fallimentare, ma di certo sarebbe una grande occasione persa. Ma si sa, agli spareggi promozione non sempre vince la squadra favorita o quella teoricamente più forte».
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