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Per rilassarsi: aforismi sportivi

15.10.2015 09:48

Per rilassarsi e distendersi prima del fischio d’inizio, Sergio Di Sciascio propone per la sua rubrica "I Like Football" alcuni piacevoli aforismi. A base di calcio, of course “Se stessi con un vestito bianco a un matrimonio e arrivasse un pallone infangato, lo stopperei di petto senza pensarci”. (Diego Armando Maradona) "A chi passi più volentieri la palla? Alla rete". (Ronaldo) "Non mi serve il pallone d'oro per sapere che sono il più forte del mondo". (Zlatan Ibrahimovic)  “Come spiegheresti a un bambino che cosa è la felicità? Non glielo spiegherei, gli darei un pallone per farlo giocare”. (Eduardo Galeano) “Nulla è paragonabile a una pausa di silenzio di quarantamila tifosi in un colpo”. (Rolando Fonseca) “La giovinezza finisce quando il tuo calciatore preferito ha meno anni di te”. (David Trueba)  “La ragione per cui le donne non giocano a calcio è che undici di loro non indosserebbero mai lo stesso completo in pubblico”. (Phyllis Diller) “Nel calcio tutto è complicato dalla presenza della squadra avversaria”. (Jean-Paul Sartre) “Gli attaccanti vincono le partite. Le difese i campionati”. (John Gregory)  “Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticato che è gonfio d’aria”. (Giovanni Trapattoni) “Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio”. (Jorge Luis Borges) “E’ più difficile colpire una traversa che fare gol. Perché, dunque, non si da alla traversa colpita il valore di due gol? Chissà, però: proprio perché cercherebbero di colpire la traversa, gli attaccanti così farebbero più gol”. (Mario Soldati)

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