Prima squadra

Non c'è nulla da salvare

Onore solo ai 167 cuori biancazzurri presenti in Liguria

25.03.2025 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Del ko di domenica pomeriggio subito dal Pescara a Sestri Levante non c'è nulla da salvare. Prima della contesa  i rossoblù avevano inanellato  solo due volte interne  subendo ben 8 sconfitte, realizzando peraltro il misero bottino di   appena 24 gol in 32 gare.  Sconfitta clamorosa ma giusta e meritatissima per ciò che si è visto in campo. Orrori difensivi( soprattutto sulle palle inattive) marchiani, ma più in generale una squadra tutt'altro che compatta, hanno permesso ai liguri( che erano ultimi in classifica) di vincere e portare a casa con pieno merito il match. I progressi degli ultimi tempi? Svaniti in 90 minuti come neve al sole, così come le certezze. La truppa di Baldini ha palesato di avere soprattutto limiti mentali, i biancazzurri anche in Liguria hanno confermato(visti i risultati) di soffrire tremendamente avversari che solo sulla carta sono più deboli e quindi ‘ facilmente’ battibili. Uno scenario del genere si era già presentato a dicembre, quando il Legnago Salus (allora ultimo in classifica) ha trionfato inaspettatamente all'Adriatico. E' tutta questione di atteggiamento mentale corretto e predisposizione alla battaglia, al sacrificio. Occorre entrare in campo sempre con la testa giusta a prescindere dall'avversario. Quando manca lo spirito di sacrificio del collettivo, manca tutto. La compagine adriatica ha sbagliato anche la lettura della partita specie nella ripresa: contro compagini che si chiudono, occorre provare con continuità la soluzione del tiro dalla distanza. Al Sivori (come spesso accade) solo Dagasso ha provato tale giocata con convinzione in una circostanza. Il resto? Il nulla del nulla. Bene Thomas Alberti che è in crescita dal punto di vista fisico e Lorenzo Meazzi il quale è stato autore del pareggio degli adriatici e ha siglato la sua prima rete con il Delfino. La sostituzione dell'ex Entella, (uno dei pochissimi a salvarsi) è stata francamente poco comprensibile. vista l'applicazione e la continuità di rendimento palesate. Il Pescara visto a Sestri è sembrato autolesionista e disorientato. E' inutile trovare il colpevole di ciò. La responsabilità è di tutti. E adesso che fare? Di sicuro non le chiacchiere. Urgono fatti immediati. Infine, va fatto  un plauso sincero solo ai 167 cuori biancazzurri che erano presenti sugli spalti del Sivori. Onore a loro, davvero encomiabili come sempre. 

FOTO: MUCCIANTE - PESCARA CALCIO

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