La grande lezione di Davide Merola
Alle radici della scelta 'rivoluzionaria' del numero 10 del Pescara
A CURA DI MATTEO SBORGIA
“C per C resto a Pescara” Queste sono state le parole pronunciate da Davide Merola all'inizio della sessione estiva di calciomercato. Promessa mantenuta dal folletto napoletano che ha rispedito al mittente un'offerta economica vantaggiosissima del Trapani(che aveva raggiunto l'accordo con Sebastiani) ed è rimasto in riva all'Adriatico. Il classe 2000 si è reso protagonista di un gesto quasi del tutto inconsueto nel mondo del calcio, dimostrando attaccamento alla causa del Delfino. “Merola va preso come esempio da tutti noi, è un ragazzo straordinario che ci ha dato il suo cuore decidendo di rinunciare a tanti soldi pur di rimanere qui..” Questo è stato il commento di Silvio Baldini (dopo la chiusura della campagna estiva di trasferimenti) che ha accolto con gioia la permanenza del giocatore più rappresentativo che ha in rosa il Pescara. Una decisione, la sua, che va controcorrente rispetto a quelli che sono i parametri di oggi e che quindi è da leggersi come una vera e propria lezione: una lezione di stile, una lezione di integrità morale, una lezione romantica in cui a prevalere per una volta sono stati i valori e i sentimenti sul vile denaro.. Di storie come quella di Merola non se ne sentono tante, ma qualcuna si. Anche Paulo Dybala ha deciso di declinare una faraonica offerta proveniente dall'Arabia Saudita pur di restare a Roma. Il messaggio che il fuoriclasse argentino ha postato sui social a margine della sua scelta è stato condiviso non casualmente sul proprio profilo Instagram proprio da Davide Merola. Evidentemente tutto questo deve aver fatto breccia nel cuore dell'ex giocatore di Inter e Empoli così tanto che ha deciso di emularlo. Fin qui abbiamo proposto una lettura sdolcinata della vicenda, ma volendo essere realisti, analitici , distaccati e dovendo analizzare (com'è giusto che sia giornalisticamente parlando) i fatti, c'è da aggiungere anche dell'altro. Davide Merola ha saltato per intero la preparazione estiva a causa di un'operazione all'ernia a cui si è sottoposto all'inizio della bella stagione. Questo fattore ha indubbiamente influito e non poco sulla mancanza di chiamate dalla cadetteria che è stata registrata. Ora il calciatore, autore di 18 goal e 5 assist nello scorso campionato, è sulla via del recupero: giovedì ha realizzato una doppietta alla Castrum in amichevole e dunque lunedì potrebbe strappare la prima convocazione per il match interno contro la Pianese essendo rientrato in pianta stabile in gruppo da inizio settimana. Per rivederlo al 100% della forma servirà ancora del tempo. Sta di fatto che i club di B non se la sono sentita di affondare il colpo per un calciatore che seppur tecnicamente indiscutibile, non forniva per ovvi motivi le giuste garanzie fisiche. Sulla questione potrebbero aver pesato vista la situazione appena descritta anche le esose richieste economiche fatte dal presidente Sebastiani. Il ragazzo, dal canto suo, voleva solo la categoria superiore e non se l'è sentita di farsi persuadere dai denari del Trapani. A dire la verità anche il Catania ha mostrato interesse nei suoi riguardi, ma non ha mai raggiunto un accordo economico con il sodalizio dannunziano. Senza infortunio qualche chiamata dalla B sarebbe sicuramente arrivata. Parliamoci chiaro. Quanto detto nulla toglie alla straordinaria e per certi versi ‘rivoluzionaria’ scelta che ha compiuto, che ripetiamo va intesa come una grande lezione da tramandare se è possibile anche alle giovani generazioni. Ora, magari vista la permanenza in Abruzzo, Davide Merola sogna di raggiungere la tanto agognata serie cadetta con i biancazzurri. Con somma felicità di Baldini, dei compagni di squadra e di un'intera città..
FOTO MUCCIANTE
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