Il Delfino di Silvio: tutto grinta, attributi e cuore fino alla fine
Alle radici di un sogno
A CURA DI MATTEO SBORGIA
6° sinfonia consecutiva per il Delfino di Silvio Baldini. I biancazzurri hanno avuto la meglio sul Pontedera al 96esimo grazie a un goal di De Marco. Questo Pescara non muore mai: gli adriatici provano a vincerla sempre fino alla fine, senza sbilanciarsi ma con equilibrio. Questione di fortuna? Anche. Ma la sorte aiuta gli audaci. Primato in classifica confermato e consolidato, con + 4 sulla Torres. I dannunziani dopo un primo tempo dominato che è stato chiuso in vantaggio per 1-0 grazie al rigore trasformato da Merola(al 2° goal consecutivo dal dischetto), nella ripresa sono un po' calati, merito anche della inevitabile pressione dei toscani. Gli uomini di Menichini hanno pareggiato con il capitano, Guidi, lesto a sfruttare sugli sviluppi di palla inattiva una evidente cooperazione di errori da parte di Staver, Pellacani e Brosco. Poi i granata hanno cominciato a chiudersi. Il Pescara nei minuti finali si è gettato in avanti a capofitto e ha trovato la rete della vittoria con De Marco all'ultimo respiro. Pescara - Pontedera è stata decisa in fin dei conti anche da un marchiano errore del portiere ospite, uscito a vuoto sulla punizione calciata da Cangiano. Tale topica è stata sfruttata dal numero 28 biancazzurro che da due passi ha depositato il pallone in fondo al sacco. Trionfo fortunoso si potrebbe definire? Forse, ma non solo. Se è vero come già scritto che la sorte aiuta gli audaci, è altrettanto chiaro che partite del genere(non è la prima volta che accade) non le vinci se non hai una mentalità granitica per farlo, spirito di squadra consolidato che ti porta a gettare sovente il cuore oltre l'ostacolo. Gli episodi e le occasioni Merola e company se le vanno a cercare, niente capita a caso. La forza di questa squadra è il gruppo. Elemento fondante e fondamentale del calcio di Silvio Baldini. Un uomo semplice che dice e fa cose semplici mediante le quali sta costruendo qualcosa di magnifico. L'esperto trainer toscano, inoltre, è riuscito nell'ardua impresa di entrare con il giusto equilibrio nella mente dei suoi ragazzi, conducendoli verso traguardi inimmaginabili e straordinari. Iniziare a fare calcoli da ora è oltremodo prematuro e non avrebbe alcun senso . Piedi ben piantati a terra. Ma questa è la realtà attuale. Un Delfino tutto cuore, grinta e attributi che non muore e non molla mai.. Sempre più a immagine e somiglianza del suo condottiero Silvio: un sognatore pragmatico toscano che con semplicità e equilibrio sta facendo sognare (chi l'avrebbe mai detto) una città intera come testimoniano i 588 tagliandi del settore ospiti dello stadio Benelli di Pesaro che sono stati letteralmente polverizzati in meno di un'ora. Ora conta solo continuare il percorso intrapreso. Ergo, testa bassa e pedalare…
FOTO MUCCIANTE
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