Mercato: il Pescara mette la...freccia
H'Maidat virtualmente biancazzurro, Domizzi vicino (l'alternativa è sempre Maietta del Bologna): il mercato del Pescara può davvero aprirsi col botto. Idee chiare e strategie che verranno delineate in un summit tra Sebastiani, Repetto, Pavone ed Oddo nei primissimi giorni del 2016. Il tecnico biancazzurro vorrebbe anche un uomo offensivo, possibilmente un esterno, per poter cambiare assetto in corsa o a seconda degli avversari da affrontare. E spuntano i primi nomi. Il favorito del tecnico è Piccolo, ma sul virtussino la concorrenza è nutrita e la volontà dei Maio sarebbe, in caso di cessione, quella di darlo altrove. Daniele Verde della Roma è graditissimo. Il suo nome circolava già la scorsa estate, insieme a quelli di Balasa e Pellegrini, quando Roma e Pescara discutevano delle comproprietà di Caprari e Politano. Il giocatore è poi passato in prestito al Frosinone, ma ha trovato poco spazio. Ecco che un prestito in B sarebbe cosa buona e giusta ed il club capitolino sta seriamente pensando a questa ipotesi. L'affare H'Maidat ha rinsaldato i rapporti tra i due club, ma un approdo in biancazzurro non è scontato: sul giocatore ci sono altri club di B e pure l'Empoli. Curiosità: lo scorso maggio in Abruzzo il baby classe '96 fu insignito del Premio Prisco. Due le principali alternative. La prima è quella che porta al doriano Pawel Wszolek, ora in prestito al Verona. Già lo scorso gennaio fu lungamente trattato, invano. Chiedeva un ingaggio importante ed era scettico sul declassamento in B per non perdere la Nazionale. Gli stessi ostacoli di oggi, ma si è più possibilisti circa un buon esito della trattativa. La seconda alternativa risponde ad un baby dell'Inter, Enrico Baldini. Classe '96, gioca prevalentemente a sinistra ma può disimpegnarsi anche sull'out opposto e per vie centrali come trequartista. E' nel giro delle Nazionali giovanili ed in molti sono pronti a scommettere su di lui. Peppino Pavone in primis...
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