Pescara-Ternana, sarà pienone
Verso la Partitissima
Dietrofront. Di nuovo. Il balletto sull'orario di Pescara-Ternana, big match di fine 2024 che rappresenta la prima gara del girone di ritorno e lo scontro la vertice del Girone B, è finito: si giocherà alle ore 15 e non più alle 19:30 come da programma. Contrariamente a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stata infine accettata la richiesta di anticipo per ragioni di ordine pubblico. La partita era stata già valutata con profili di rischio dall’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, riunitosi nel corso della giornata di mercoledì 11 dicembre in seguito alla segnalazione proveniente dalla Questura di Pescara e che ha suggerito alcune misure da applicare in vista della gara: vendita dei biglietti per i residenti della provincia di Terni e Perugia esclusivamente per il settore ospiti, e solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva umbra (la Fidelity Card rossoverde ha un costo di 10 euro e validità triennale), l’implementazione del servizio stewarding e il rafforzamento dei servizi, anche nelle attività di filtraggio e prefiltraggio, come previsto da specifiche disposizioni di settore (saranno 100 gli addetti impegnati). Nella riunione del Gos di questa mattina sarà deciso se applicare in toto o in parte le misure suggerite, per poi dare il via libera alla vendita dei biglietti, e non sembrano esserci dubbi che le indicazioni saranno recepite, andando a penalizzare la presenza dei tifosi sulle Fere sugli spalti (la capienza del settore ospiti dell’Adriatico è pari a 750 posti). Al momento, infatti, solo 350 tifosi hanno sottoscritto la tessera e dopo la comunicazione dell'Osservatorio si sono bloccate le iniziative dei tifosi ternani che stavano già organizzando più bus per la partita di domenica. In ogni caso a Pescara sarà record stagionale di presenze allo stadio e le più ottimistiche previsioni, anche in considerazione del nuovo orario di inizio del match, parlano di muro dei 10mila spettatori superabile. Ovviamente siamo ancora assai lontani dall'ultimo sold out registrato nell'impianto, amichevole della Juventus con il Brest la scorsa estate a parte, ovvero quello nella semifinale ritorno playoff del giugno 2023 tra il Pescara di Zeman e il Foggia di Delio Rossi (20.398 spettatori), ma di certo verrà ampiamente superato il tetto di 6.297 spettatori, di cui 148 ospiti, che rappresenta il massimo stagionale è che è stato fissato con l'altra squadra umbra del raggruppamento, il Perugia (si giocò di lunedì sera, un deterrente per un afflusso massiccio sugli spalti). Come minimo verrà comunque raddoppiato il dato dell'ultima partita, quella con il Legnago Salus (4.307), ma sembra utopico pensare di replicare lo stesso score di Pescara-Catanzaro del 27 novembre 2022 quando si giocò davanti a 12.997 tifosi, inclusi i 1.500 provenienti dalla Calabria. La squadra di Baldini, intanto, ieri ha iniziato la preparazione alla Partitissima. Valzania e Dagasso, usciti malconci da Campobasso, non preoccupano e ci saranno, come Pellacani nel cuore della difesa. Oltre al lungodegente Lonardi, l'unico assente certo sarà Vergani, che rivedrà il campo solo a fine gennaio. La sua avventura biancazzurra, però, potrebbe essersi già chiusa. Il centravanti, infatti, va a scadenza a giugno, non c'è all'orizzonte un rinnovo e l'agente Tullio Tinti è da tempo all'opera per trovare una nuova sistemazione. Il mercato a fari spenti sta già entrando nel vivo e non è peregrina l'idea che Tinti faccia da architetto di uno scambio con il Modena con un altro suo assistito, Fabio Abiuso.
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