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Serie B, prosegue il Festival del Gol

15.10.2014 11:23
Teniamoci stretti i “nostri”, visti i tempi che corrono per i più celebrati cannonieri della serie A. Ve ne cito alcuni: Higuain, Klose, Gomez, Llorente, Palacio, Torres. Vi voglio proporre un quiz: sapete dirmi quanti gol, complessivamente, hanno realizzato i nostri eroi dopo la sesta di campionato? Ve lo dico io: 1 (uno !), l’ultimo arrivato, il milanista Torres.  Questo emergeva lunedì 6 ottobre. Non potendo manipolare i numeri, ho pensato di pazientare in attesa degli azzurri.  Con l’Azerbaigian (che ne avrebbe preso poi 6 dalla Croazia) e Malta, non avremmo dovuto avere soverchie difficoltà per tornare, finalmente, a vedere qualche gol.  Niente di tutto questo. Per imporci con il minimo scarto e penare fino al 90° siamo dovuti ricorrere a un difensore (Chiellini) e a un emigrante del gol (Pellè), dimenticato per tanto tempo nel Nord Europa. A che santo votarsi per veder gonfiare la rete? Ma sant’Iddio, non stiamo a lamentarci proprio noi, tanto bene abituati da Castaldo e company che non ci tradiranno nel l’ottava giornata.  E l’attesa non fu inutile, visti alcuni numeri: 30 gol, 7 più del turno precedente, malgrado la partita in meno, Entella-Ternana; 9 doppiette: Siligardi, Cutolo, Vantaggiato, Rosina, De Luca, Melchiorri, Thiam. Gerardi, Lupoli.  8 rigori, di cui 5 trasformati (Granoche, Marchi, Rosina (2), Cutolo) e 3 falliti (Politano, Crimi, Ciofani). Pensate che nel posticipo Varese-Cittadella sono equivalse le reti di sette giorni prima, 4, tra Ternana e Avellino. Tornando alle reti realizzate , accantonando i 5 penalty, ho esaminato le rimanenti 25, e sono venuto nella determinazione che è opportuno fare un distinguo tra quelli in cui l’autore è meritevole di elogi, e gli altri in cui l’errore del portiere è stato decisivo. Per i primi ho ipotizzato un PODIO, per gli altri un DIETRO LA PORTA, una sorta di “dietro la lavagna” come si usava a scuola per castigo. Riguardo al PODIO, in cui trovano notoriamente posto in tre, ho dovuto accrescere  il numero, essendo stati numerosi i meritevoli della segnalazione. Parto con l’anticipo Modena-Brescia  e con  Caracciolo (Brescia - 2’ pt) che si fa trovare pronto a raccogliere al centro dell’area uno cross al bacio di Zambelli per il momentaneo vantaggio del Brescia. Poi, in fedele  ordine cronologico, è il turno di Cutolo (Livorno - 23’ pt), che forse avrebbe meritato la prima posizione. Verticalizzazione di Mosquera, l’ex biancazzurro s’ incunea in area e con una finta letale mette a sedere Marcone, infilando a seguire per il terzo gol del Livorno. Pasquato (Pescara - 41’ pt),viene agevolato da una fatale indecisione di Giuseppe Zampano,  ma poi fa bene il resto,in particolare  una violenta sassata dai 25 metri che fulmina Bajza sull’ angolo alto alla sua destra. De Luca (Bari - 8’ st), un vero gioiello la sua secondo marcatura. La “zanzara” parte dalla tre quarti sinistra, si accentra, evita due avversari e poi dai venti metri porta a tre il bottino pugliese. Thiam (Lanciano -10’ st), riceve dalla destra nei pressi del dischetto e opera una serie di finte e contro finte su sventurati avversari, e  conclude sotto la traversa. Vantaggiato (Livorno- 11’ st), che sembra aver cancellato le traversie di Padova. Angola al massimo uno splendido destro e nulla da fare per  il portiere del Trapani. Melchiorri (Pescara - 34’st) slalomeggia sugli avversari che gli si fanno fronte nella loro metà campo, poi il suo sinistro alla destra del portiere  del Crotone spegne le residue speranze dei padroni di casa. E’ il turno di DIETRO LA PORTA, e qui è naturale accoppiare Anania (Catania ) e Gabriel (Carpi)  per due errori  in facsimile: uscita a vuoto sull’attaccante. Anania calcola male il cross di Visconti e favorisce il barese Caputo. Gabriel,  a sua volta, si fa anticipare da Comi  e per l’Avellino significa vetta della classifica, (in coabitazione  con il Frosinone) ceduta dal Perugia anche per la clamorosa svista del suo portiere Koprivec  che, maldestramente, si lascia superare dal tiro, senza nessuna velleità,  indirizzatogli dal ciociaro Dionisi. Eravamo al 44° della ripresa e per Camplone stava per arrivare  la seconda sconfitta consecutiva.    

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