Da Ferrari a Lescano: il Delfino balla sulle punte ancora con un tango argentino
Il parallelo tra il vecchio bomber ed il nuovo centravanti
Il Delfino balla sulle punte, ma continuerà a danzare il tango. Fuori di metafora, l'attacco biancazzurro continuerà a parlare argentino, passando da Franco Ferrari a Facundo Lescano. Sarà l'attaccante nativo di Mercedes a raccogliere l'eredità del connazionale di Rosario, che nella scorsa stagione in maglia Pescara ha stabilito il proprio record di marcature personali in una sola annata agonistica, ben 17 (4 in più di quelle realizzate in maglia Pistoiese nel 2017-18). El Loco è ormai ad un passo dal diventare una nuova punta dell'Avellino: tra gli irpini ed il Napoli c'è da giorni una bozza di accordo sulla base di un prestito con obbligo di riscatto in caso di serie B, la stessa formula che aveva accompagnato il bomber in riva all'Adriatico un anno fa, ma per la fumata bianca servono alcune dismissioni in casa biancoverde, per liberare spazio nel tetto salariale del club, ed il definitivo sì della punta, che aspirava a misurarsi in B e che in C aveva dato priorità al Delfino. Anche qualche giorno fa Ferrari è stato in città, perchè a Pescara si è trovato benissimo anche fuori dal campo, ma la sua maglia numero 9 ha cambiato padrone e verrà indossata da un calciatore proveniente dallo stesso Paese, il più meridionale del continente sudamericano.
Lescano rispetto a Ferrari è meno alto (187 cm contro 191) e meno prestante, ma certamente più mobile e con una cifra tecnica superiore nel fraseggio. In comune hanno la prolificità: Lescano è reduce da 3 stagioni in doppia cifra (10 gol con la Virtus Entella nell'ultima stagione, 12 con la Sambenedettese in quella prima e 10 con la Sicula Leonzio nel 2019-20), sempre in C, e sogna di emulare il connazionale che, pur in una stagione complicata per la squadra, ha saputo indossare i panni del trascinatore. E pensare che potevano anche essere compagni di squadra a Pescara l'anno scorso. Quello di Lescano, infatti, è un nome non nuovo nella lista della spesa del Delfino. Quando giocava nella Samb, più volte si è visto l'allora d.g. biancazzurro Giorgio Repetto allo stadio “Riviera delle Palme” per seguire lui ed un altro argentino, quel Ruben Botta che con Lescano formava una super coppia, tanto da siglare 20 reti in 2. Botta l'estate scorsa scelse di andare a Bari, Lescano andò a Chiavari ed il Pescara virò con decisione su Ferrari, che raggiunse i compagni a ritiro di Palena già iniziato. Lescano invece partirà subito con la truppa alla volta delle sede delle fatiche estive, perchè la sua scelta è stata sin da subito chiara: ha voluto il Pescara a tutti i costi, rifiutando altre offerte anche allettanti (da Avellino e Turris, ad esempio, ma non solo). D'altro canto l'agente Jerry Palomba era stato chiaro sin dall'inizio: “Pescara è piazza assolutamente gradita”, le sue parole quando l'accordo tra i club sembrava non essere così imminente per la resistenza di Clemenza, che venerdì invece ha sostenuto le visite mediche in Liguria, ad accettare lo scambio. “Facundo è un centravanti d'area, bravo tecnicamente e sa aiutare la squadra. Viene da 3 stagioni di fila con 10 o più gol, nell'ultima stagione ha fatto anche meglio delle precedenti nel rapporto tra reti realizzate e minuti giocati”. Nel girone d'andata è riuscito a segnare anche contro il Pescara, nel 2-2 spettacolo di Chiavari, impressionando per personalità, forza fisica e capacità all'occorrenza di svariare su tutto il fronte offensivo.
Da Pescara Lescano vuole provare a scalare le gerarchie del calcio italiano, per sognare di tornare un giorno in quella serie A che ha appena assaggiato quando il 10 gennaio 2015 esordì in maglia Torino contro il Milan.
(Luciano Rapa per Il Mssaggero 8-7-2022)
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