Centravanti, mezzala, terzino e centrale: ecco cosa punta il Delfino sul mercato

Scatta il conto alla rovescia per la fine del mercato ed in casa Pescara la priorità resta il centravanti. Sarà affare da ultimissimi giorni, se non addirittura da ultimissime ore di sessione, perchè il Delfino è alla finestra che aspetta occasioni d'oro dagli esuberi dalla B. Questo, però, non significa che il management pescarese sia fermo. Prima della questione attaccante (potrebbero arrivarne addirittura due, se oltre a Sasanelli, destinato al Messina in prestito, uscisse in extremis anche Vergani, timidamente sondato dal Cittadella come rincalzo del reparto), andranno sistemate altre caselle.

CENTROCAMPISTA -  A centrocampo si cerca una mezzala a tutto campo ed il sogno - come anticipato da PescaraSport24 -  è riportare in riva all'Adriatico l'ex Luca Valzania. Il giocatore piace molto, ma la strada non si prospetta affatto facile. Reduce da un paio di stagioni complicate a livello fisico, Valzania è di proprietà della Cremonese e i grigiorossi per lui hanno già ricevuto una richiesta del Cesena, squadra dove è cresciuto e che offre la possibilità di giocare in B a casa sua. Le possibilità per i biancazzurri, insomma, sono poche ma non del tutto nulle. In alternativa potrebbe rispuntare il nome di Faggi di proprietà del Bari con cui è legato fino al 30 giugno 2027, ma che i biancorossi manderanno di nuovo a giocare in terza serie per fare esperienza.

DIFENSORE - Il nuovo difensore centrale per completare il reparto di mister Baldini sarà quasi certamente Alessandro Tuia. Essendo svincolato può lecitamente firmare anche dopo il gong di sessione. 

TERZINO - Servirà poi un terzino destro under da abbinare a Pierozzi in caso di uscita in prestito di Mario Piga (Notaresco e altre di D su di lui). L'ultima idea conduce a Francesco Zallu, classe 2003 del Cagliari che nell'ultima stagione ha giocato in prestito all'Olbia collezionando 24 presenze complessive tra campionato e Coppa Italia. Sull'esterno in pole c'è il Lecco, che però deve prima fare un'uscita per poi chiudere l'affare, ma il Delfino ed il Perugia sono vigili. A prescindere dal club acquirente, il Cagliari prende in considerazione solo due possibilità per dare via il ragazzo: un prestito, che però comporterebbe prima il rinnovo di contratto visto il vincolo in scadenza nel 2025, oppure una cessione a titolo definitivo con la clausola di riacquisto a favore del club sardo. E proprio quest’ultima ipotesi sembra essere quella che va per la maggiore al momento. 

CENTRAVANTI - Al momento sono tre i profili monitorati: Stefano Pettinari, Michele Marconi e Roberto Inglese. Il primo è di certo il più gradito. Sarebbe un ritorno, perchè è stato a Pescara in due diverse avventure, e se dovesse alla fine decidere di scendere di categoria per la prima volta in carriera accetterebbe solo la destinazione biancazzurra, che sposerebbe con un biennale. Pettinari aspetta ancora una chiamata dalla serie B (c'è la Carrarese che lo segue), ma se non dovesse muoversi nulla in cadetteria le chance del Pescara crescerebbero in maniera esponenziale. C'è in ballo una buonuscita dalla Reggiana, a cui è ancora legato per un anno, ma non sembra un problema. Di Marconi, invece, si parla da giorni e da oggi si può provare a stringere. Prevale l'ottimismo su di lui in casa Pescara. Marconi in Campania guadagna 320mila euro netti per un altro anno.  L'Avellino ieri sera ha giocato in casa del Picerno e da oggi il tandem Condò-Perinetti tornerà a lavorare sugli esuberi da sistemare, due dei quali interessano al Delfino: il centravanti e il centrocampista Dall'Oglio su cui gravita anche il Pineto.  In entrambi i casi serve un incentivo all'esodo per agevolare un biennale a cifre più basse con il Pescara.  La terza opzione al momento è rappresentata dallo svincolato Roberto Inglese, lanciato proprio dal Pescara nel calcio che conta. Si sta allenando nella sua Vasto in attesa della chiamata giusta, che probabilmente arriverà dalla C dove il suo nome circola tra tutte le big in cerca di una punta di spessore. 

HA COLLABORATO MATTEO SBORGIA