Rivoluzione Baldini a Lucca
Cambia 5/11 della squadra, causa soprattutto turnover
Questa sera scopriremo se la proprietà commutativa dell'addizione è applicabile anche al calcio. Mister Silvio Baldini per Lucchese-Pescara, match in programma alle ore 19:30 al Porta Elisa, infatti, spera che cambiando l'ordine degli addendi il risultato non muti ed ha deciso di cambiare ben 5 degli 11 uomini inizialmente schierati a Ferrara nell'ultimo turno, nell'ottica di un turnover mirato, ma anche condizionato dalle condizioni fisiche di alcuni elementi, per il ciclo di 3 partite in 8 giorni che apre un tour de force di 8 giornate di campionato da disputare in poco più di un mese, incluso il recupero della sfida interna con il Milan Futuro del 21 novembre. Delle cinque novità proposte la più scontata era il ritorno tra i titolari di Luca Valzania, il colpaccio finale di mercato che rappresenta un leader tecnico e carismatico del gruppo. L'ex Cremonese si riprenderà il suo posto in mediana, l'unico reparto che vedrà dall'inizio i cosiddetti titolari, stante l'indisponibilità del lungodegente Lonardi. A completare il centrocampo, infatti, saranno Squizzato e Dagasso, ritenuti ormai imprescindibili. In difesa ed in attacco, invece, ci saranno due novità per settore. Davanti alla saracinesca Plizzari sono confermati al centro i Dioscuri Brosco e Pellacani, ma sulle corsie esterne mister Baldini ha annunciato che farà giocare i baby Staver e Moruzzi. A destra, Pierozzi risulta convocato ma non verrà rischiato dopo il problema accusato in settimana al flessore: troppo importante l'ex Taranto, che non ha un vero alter ego nella rosa (il moldavo Staver è infatti un centrale adattato a terzino), per farlo giocare con la paura poi di perderlo a lungo in caso si riacutizzasse il problema. Sulla corsia opposta, quella mancina, verrà concesso un turno di riposo all'esperto Crialese. Debutterà da titolare, dunque, Brando Moruzzi, che era partito dal 1′ solo in Coppa Italia, lo scorso 11 agosto contro il Pineto (sconfitta per 2-0 ed eliminazione dalla competizione per la truppa, ma all'epoca il Delfino si schierava ancora con il 4-2-3-1). Il classe 2004, però, ha giocato (bene) gli interi secondi tempi delle ultime tre partite, quelle contro Carpi, Ascoli e Spal, ed appare dunque pronto per dare il suo contributo sin dal calcio di inizio. Nel tridente offensivo c'è il ritorno di Merola tra i titolari dopo l'esperimento non riuscito del 30 settembre contro il Carpi. All'epoca il folletto di Santa Maria Capua Vetere non era ancora pronto, fisicamente e mentalmente, adesso ha invece aumentato i giri del motore ed è desideroso di lasciare il segno. Non va in gol dal 28 aprile a Fermo, ultima gara di regular season della scorsa stagione, ma venerdì scorso a Ferrara ha dimostrato di essere ormai pienamente recuperato e di poter rappresentare quel valore aggiunto che tutti pensano possa essere per una squadra che, nonostante occupi già il primo posto con 2 punti in più ed una gara in meno rispetto alle prime inseguitrici, ha ancora ampi margini di miglioramento soprattutto in zona gol. Al centro dell'attacco, in luogo di un Vergani non al meglio, ci sarà spazio per Riccardo Tonin. Finora il classe 2001 ha messo insieme appena 181 minuti distribuiti in 4 presenze e non ha mai convinto, sia partendo da titolare sia entrando nella ripresa. Stasera ha una nuova chance per provare a ritagliarsi un ruolo da protagonista aggiunto, con buona pace di Andrea Ferraris che resta il capocannoniere biancazzurro con 3 reti personali ma che ancora una volta partirà dalla panchina per poi essere gettato nella mischia a gara in corsa.
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