E' Pescara-Torres, non Pescara-Catanzaro di 11 mesi fa.....
La sfida al vertice e il ricordo di una gara che fu lo spartiacque di un'intera stagione
Stasera, che sera! Quattro mesi e mezzo dopo la semifinale playoff con il Foggia, Pescara torna a respirare clima da partitissima. Di certo alle ore 20:45 non ci saranno sugli spalti gli oltre 20mila tifosi di quella calda serata di inizio giugno, ma per la sfida alla capolista Torres ci sarà il pubblico delle grandi occasioni e probabilmente si stabilirà il record stagionale di presenze all'Adriatico. C'è infatti in palio la vetta della graduatoria, ora ad appannaggio dei sorprendenti sardi che hanno 3 punti in più dei biancazzurri e del Cesena, che scenderà in campo solo domani a Chiavari.
Vincendo, e condannando al contempo la Torres alla prima sconfitta dell'anno, il giovane Delfino di Zdenek Zeman si regalerebbe più di una notte da capolista, benchè non solitaria, con la prospettiva di mantenere il primato anche nel successivo turno, in programma domenica e ancora nel proprio fortino, contro un avversario di certo non irresistibile come la Recanatese. Ma è presto per pensare ai marchigiani, dal triplice fischio della gara di Lucca tutto l'ambiente biancazzurro ha in mente solo il match di questa sera. Che certamente non sarà decisivo, ma che è già molto importante per la classifica e, soprattutto, per il morale. La squadra balbettante della settimana scorsa, 1 punto in 2 gare all'Adriatico contro Pineto e Vis Pesaro, sembra già un pallido ricordo e la convincente vittoria di Lucca, che poteva essere ben più rotonda senza i consueti e talvolta macroscopici errori sotto porta, ha proiettato i biancazzurri al big match della decima giornata in rimonta sulla battistrada che è reduce da due pareggi consecutivi e dalla prima volta senza gol all'attivo.
La partita di questa sera richiama alla mente di qualcuno quel Pescara-Catanzaro di 11 mesi fa dal quale nacque la crisi irreversibile della gestione Colombo. Anche allora all'Adriatico arrivata la prima in classifica che aveva solo 3 punti in più di Lescano e soci, ma la banda di Vivarini era stata costruita in estate non per vincere ma per dominare, come poi in effetti ha fatto a suon di record stracciati, mentre quella di mister Greco è certamente una squadra di valore e costituita da buoni elementi di categoria, ma non ha i valori assoluti della corazzata calabrese che anche quest'anno, non con molti ritocchi, sta facendo benissimo anche in serie B. La partita del 27 novembre 2022 fu il grande spartiacque della stagione, quella di stasera, a prescindere dall'esito, non muterà troppo la sostanza di un campionato che non ha e forse non avrà mai un padrone assoluto. Rappresenta di certo un bel banco di prova per il Pescara, ma sarà solo il primo, grande test di un cammino che è ancora lunghissimo.
Per il calcio di inizio mister Zeman sembra intenzionato a confermare integralmente l'undici mandato inizialmente in campo al Porta Elisa appena 72 ore prima. Dunque, nonostante la diffida pendente, l'affiatata coppia di centrali Brosco-Mesik sarà ancora una volta la cerniera difensiva del 4-3-3, che avrà per la quarta gara di campionato il trio di centrocampo composto da Tunjov, Aloi e De Marco. Quest'ultimo sembra aver vinto nuovamente il ballottaggio con Aloi, che invece potrebbe trovare spazio in corso d'opera come Franchini, finalmente recuperato dopo più di un mese e bisognoso di mettere minuti nelle gambe. Moruzzi dovrebbe essere preferito a Milani sull'out sinistro della retroguardia e in avanti Merola e Cuppone dovranno dimostrare di non avere più le polveri bagnate. A loro si chiede di capitalizzare la mole di occasioni prodotte dalla squadra, che avrà ancora in Accornero, e non in Cangiano, la propria ala sinistra con licenza di accentrarsi e battere a rete.
Quella di stasera non sarà una partita qualsiasi per Tore Pinna, ex biancazzurro ed attuale collaboratore tecnico di mister Greco nella Torres, e non perchè in palio c'è la vetta della classifica. Sarà la sfida tra le due squadre alle quali è più legato ed è la prima volta da ex all'Adriatico, dove è stato un vero idolo per 2 anni. E' il recordman di presenze in maglia Torres, ma nel suo cuore Pescara ha un posto speciale. (LEGGI QUI INTERVISTA ESCLUSIVA) Ai sardi mancheranno 3 pedine molto importanti come Idda, Giorico e Liviero. Non una buona notizia per la difesa di ferro della C (soli 3 gol al passivo) e per una squadra che sta andando ben oltre le più rosee aspettative. Ma che non vuole smettere di sognare. "Per fare risultato servirà una prova di altissima intensità, entrambe le squadre hanno giocatori di altissima qualità che possono decidere la sfida anche con una singola giocata”, le parole di mister Alfonso Greco. "Lo scontro al vertice in casa del Pescara è sicuramente un motivo di grande soddisfazione per me, i ragazzi e tutto il club. Non lo avremo mai immaginato a inizio anno di poterci andare a giocare una sfida del genere in queste condizioni. Andiamo a Pescara per giocare la nostra partita, con il nostro calcio e senza troppi pensieri. E spero che la squadra ripeta le prestazioni che abbiamo visto fin dalla prima di campionato. A noi piace la classifica attuale, ci siamo ritrovati dopo un ottimo inizio in questa situazione e vogliamo prenderci gusto. Vogliamo continuare a lottare per queste posizioni di classifica, ma è ancora molto presto e non dobbiamo mai dimenticarlo. Ora pensiamo a giocare al meglio possibile contro tutti, poi dopo Natale e a gennaio faremo un bilancio realistico. Però questo avvio deve essere un motivo di soddisfazione per tutti e uno stimolo a proseguire sul percorso intrapreso dai ragazzi. Per me vedere le prestazioni dei ragazzi è gratificante, anche se per qualcuno siamo lì in vetta al girone per caso o per fortuna… Zeman? Per me è sicuramente bello e stimolante affrontare un allenatore che ha fatto la storia del calcio italiano come lui", le parole del tecnico a centotrentuno.com
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