Prima squadra

Pescara - Entella 4-0, le pagelle dei biancazzurri

05.10.2014 10:15

Trenta minuti di nulla assoluto, poi l’episodio chiave con protagonista Rinaudo sblocca il Pescara, Entella schiacciata 4-0 e primo successo in campionato. La difesa con il tandem Cosic-Zuparic si conferma blindata – ma avrà bisogno di test più seri -, per Aresti buon debutto Aresti 6,5 La grande sorpresa di giornata è lui. Schierato titolare, è reattivo su un colpo di testa di Malele ed attento sul retropassaggio di Politano che stava per innescare il Sindaco Sansovini. Baroni può contare su di lui Pucino 6 Sufficienza striminzita, parte contratto (come tutta la squadra, del resto), ma cresce alla distanza pur senza strafare. I liguri non recano particolari insidie, era lecito attendersi qualcosa in più. Zampano 6 Per lui vale più o meno il medesimo discorso fatto per l’omologo di destra dello schieramento biancazzurro. Specialmente con l’uomo in più ci si aspettava una maggiore spinta sull’out mancino, date anche le caratteristiche prettamente di spinta di questo baby terzino Cosic 6 Malele e Sansovini possono poco in una giornata storta e compromessa dalla “follia” di Rinaudo. Il serbo fa buona guardia e si guadagna la pagnotta. Zuparic 6,5 Con Cosic si trova a suo agio, meglio che con Pesoli e che con Salamon. Sfodera un paio di interventi precisi e puliti, guida con piglio sicuro la retroguardia. Guana 6 Compassato, anche lui cresce con il passare dei minuti agevolandosi della superiorità numerica che gli permette di supportare meglio Appelt Pires in cabina di regia senza dimenticarsi di dare manforte in fase di interdizione. Appelt Pires 6 Prestazione discreta del brasiliano che non parte benissimo e viene toccato duro facendo pensare al forfait imminente. Con l’uomo in più riesce a dettare meglio i tempi e ad orchestrare qualche buon giro palla. Bjarnason 6,5 Mezzo voto in più per la torre che permette il secondo gol personale di Maniero. Meno confusionario del solito, palesa ancora una volta la sua più grande lacuna: la scarsa concretezza sotto rete. Politano 6 Parte male, ben braccato dal dirimpettaio, poi cresce ma rischia di compromettere tutto con un passaggio sciagurato che per poco non rischiava di mandare in rete Sansovini Maniero 8 Non era al meglio, ma ha stretto i denti e alla fine celebra una giornata da ricordare. Tre gol che sono un misto di freddezza, opportunismo e cattiveria agonistica. Ma il voto non è solo per la tripletta: nei primi 30 minuti si stallo è tra i pochissimi che ci mette anima, gambe e polmoni. Rincorre gli avversari fino alla propria area di rigore. La migliore risposta alle critiche, poi, la serve facendo ciò che conosce meglio, il gol Caprari 5,5 La nota stonata di giornata. Raramente salta l’uomo e non fa vedere le sue grandi qualità. E dietro di lui scalpita Pasquato…. Pasquato 6,5 In questo avvio di campionato è incisivo come pochi. Due gol, un palo incredibile in pochi minuti giocati complessivamente. Sarà una risorsa importantissima Pogba s.v. Fa buone cose, ma per valutarlo davvero serve un test più probante di quello avuto a risultato acquisito con “Sanso” e soci. Lazzari n.g. Baroni 6 Sembrerà strano un 6 in pagella dopo un 4-0, ma non è tutto oro quello che luccica. Il Pescara nei primi 30 minuti è assente ingiustificato: contratto, timoroso e senza idee, non crea un’azione degna di nota che sia una. L’episodio chiave con protagonista Rinaudo (rigore ed espulsione) sblocca psicologicamente i suoi e gli permette di gestire la gara. Sperando che sia la gara della svolta, il monito è uno solo: non sopravvalutare la vittoria ma continuare a lavorare duro. Perché c’è tanto ancora che non va

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