Fere in cerca di riscatto
Domani arriva all’Adriatico una Ternana in difficoltà sia fisica che psicologica. Reduce da un inizio di stagione altalenante, il limite più grande evidenziato dalle Fere in questo inizio di campionato è la continuità alternando vittorie e sconfitte. A complicare ulteriormente le cose si aggiungono le tante assenze causa infortunio, soprattutto a centrocampo, a cui mister Breda dovrà far fronte. Pescara – Ternana, tutte le statistiche. In 11 partite gli umbri hanno di media 24’ 44” di possesso palla, i biancazzurri appena venti secondi in meno con 24’ 24”. Sono 523,4 i palloni giocati dalle Fere ad incontro con il 60,2% di passaggi riusciti (554,2 palle giocate con il 63,8 % il Delfino). Gli uomini di Breda hanno il 41,9% di pericolosità con 9’ 56” di supremazia territoriale, 12 tiri a partita di cui 4,3 sono nello specchio . I dannunziani hanno, invece, il 48,3% di pericolosità con 9’30” di supremazia territoriale e 12 conclusioni di cui 5,1 in porta. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete. Il centrocampista Paolo Grossi, tornato in gruppo, si è espresso così su ternanacalcio.com sulla situazione in casa rossoverde e sul match dell’Adriatico: "Ho lavorato intensamente per tornare a disposizione, non sono al massimo ma conto di tornare al mio stato pre-infortunio al più presto. Intanto ci aspetta una gara difficile a Pescara, contro una squadra in salute. Ovvio che a guardare la classifica non ci si può e non ci si deve sentire sereni ma sono certo che tutti insieme, visto che siamo un ottimo gruppo, usciremo da questa situazione e daremo continuità ai risultati. In effetti ci manca continuità anche se la partita con l'Avellino è stata l'unica sbagliata completamente dopo l'avvento di mister Breda. A Pescara dobbiamo andare a giocarcela con rispetto e concentrazione, ma senza paura". Dopo aver accantonato il 4-3-3 del suo predecessore Domenico Toscano, Roberto Breda ha scelto di passare al 4-2-3-1 (testato in settimana nell’amichevole con la Primavera vinta 4-0). Sabato però, causa le molte assenze per infortunio, il tecnico ex Latina sarà sicuramente costretto a fare di necessità virtù. Breda, oltre al lato tattico, sta lavorando soprattutto su quello psicologico e motivazionale per far fronte alla situazione difficile e ai tanti infortunati. Sono ben otto i giocatori in forse per domani: certamente fuori Janse, Coppola e Signorelli, anche Busellato è in forte dubbio. A loro si aggiungono Gonzalez, capitan Vitale, Zampa e Avenatti allenatisi a parte durante tutta la settimana. Di loro possibile recupero per il mediano scuola Lazio Zampa mentre si tenterà fino all’ultimo per Vitale e Gonzalez . Non tutto il male, però, vien per nuocere. Oltre al centrocampista Grossi, torna a disposizione Fabio Ceravolo. La punta rossoverde è il punto di riferimento dell’attacco delle Fere con Breda che punta molto su di lui. Nella stagione 2011/12, proprio con Breda sulla panchina della Reggina, il numero 9 umbro ha siglato 11 gol in B, il suo personale primato di reti realizzate nel campionato cadetto (una su rigore al Pescara nel match vinto al “Granillo” per 4-2). Dopo l’allenamento a porte chiuse di ieri e la rifinitura di questa mattina, la Ternana partirà oggi pomeriggio per Pescara. Domani per i rossoverdi si prospetta un match difficile dove, obbligatoriamente, dovranno lanciare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di uscire dai bassifondi della classifica e mantenere la porta inviolata contro un avversario in salute e volenteroso di riscattare la prova opaca di Novara.
Commenti