A casa della... Giovane Signora
Prima gara del 2024 e del girone di ritono dalla Juve
L'obiettivo è chiaro. Ripartire nel 2024 con una vittoria ed una prestazione convincente. Oggi alle ore 14, allo stadio Moccagatta di Alessandria, il Pescara di Zdenek Zeman sfida a domicilio la Juventus Next Gen, che all'andata all'Adriatico è finita ko per 3-1. Ieri, prima della partenza per il Piemonte, mister Zeman è tornato a parlare per presentare la prima partita del girone di ritorno. Il dubbio Plizzari sarà sciolto solo in extremis: il portiere titolare è convocato, ma la sua presenza dal 1' non è certa. Comunque è pronto Manuel Gasparini. “Plizzari se la sente di giocare”, ha confermato il boemo, “ma vedremo. Di certo non dovremo far esprimere la Juve perchè ha buoni valori tecnici e se li facciamo giocare ci fanno neri. La classifica della Juventus (ha dietro le spalle solo Sestri Levanti, Olbia e Fermana ndr) è bugiarda. Dovremo aggredirli”. Servirà quindi un centrocampo da battaglia e secondo queste prospettive saranno impiegati interpreti che non hanno difficoltà ad impugnare la sciabola più che il fioretto. Dagasso, Squizzato ed Aloi i probabili titolari, con Tunjov inizialmente in panchina (l'altra ipotesi è l'estone in campo con Squizzato fuori e Dagasso play). “Tunjov è forte, ma si assenta troppo dal gioco. Squizzato e Dagasso sono quelli che interpretano meglio il ruolo di play, ma scelte definitive non ne faccio”. Per il boemo è sempre il campo il giudice supremo. Ad Alessandria di certo saranno assenti Pellacani, Brosco, Franchini ed Accornero. Il capitano non ha recuperato dallo stato influenzale che lo ha tenuto ai margini per tutta la settimana e nel cuore della difesa agiranno Mesik e Di Pasquale con lo slovacco sul centro-destra. “Di Pasquale a Foggia era un giocatore importante, qui non ha ancora dato soddisfazioni ma credo possa fare bene. Ma c'è anche Staver”. Difficile però pensare al lancio del moldavo, che finora ha collezionato appena 31 minuti in stagione in Coppa Italia (nel primo turno eliminatorio contro la Fermana) in una partita che il Delfino deve portare a casa. Si torna in campo dopo il deludente pari per 1-1 con la Fermana che ha chiuso la prima parte di stagione. “Durante la pausa non abbiamo potuto lavorare come volevamo tra Covid, influenza ed infortuni, spero possa bastare quello che abbiamo fatto”, le parole del boemo. “Nel girone d'andata non ho mai visto il Pescara che vorrei, abbiamo il terzo attacco di tutta la C ma per fare più gol dobbiamo giocare più di squadra. Ripeto quello che dico da sempre, la squadra è forte ma non ha ancora fatto vedere tutte le sue potenzialità”. E' comunque già tempo di mercato ma eccetto 3 operazioni (l'arrivo di Gasparini e gli addii di Ciocci e Manu) il Delfino è fermo: in bilico ci sono sempre Tommasini e Vergani. Uno dei due saluterà ed è l'ex Inter il principale indiziato. “Tommasini vuole restare, così ha detto, ma secondo il direttore ha dieci offerte. Vedremo come andrà a finire ma a me se resta va bene. Vergani? Ha sofferto all'inizio per un infortunio e poi non è mai facile trovare il ritmo partita”. Zeman contro la Juve è classico del calcio. “Tifavo Juve, di certo fino al '74. Nel 1991 ho subito un gol da Schillaci in fuorigioco ed ho capito che non si poteva competere...” Adesso però c'è la Juve baby da affrontare…
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