SESTA SCONFITTA CONSECUTIVA (Bar - Pes 1:0)
Bari gli fu fatale quando allenava il Parma, ora gli può costare la panchina anche a Pescara: Pasquale Marino rischia grosso dopo il sesto KO consecutivo del suo Delfino maturato al San Nicola grazie ad una rete griffata al 30'st da Joao Silva in una partita di rara bruttezza da ambo le parti e connotata dalla contestazione dei tifosi locali nei confronti di Matarrese (1-0). Sembrava dover trionfare la paura di perdere di due squadre in crisi piuttosto che la voglia di riscatto di entrambe, la rete dei Galleti nel secondo tempo premia un brutto Bari e condanna un pessimo Delfino, ancora a secco di punti nel 2014. E' crisi senza uscita, la società ora riflette e l'allenatore, già in bilico per il post Varese, adesso ha lanchina rovente. Attese novità a breve.
La gara. Sul fronte formazioni, confermate le anticipazioni di ForzaPescara.TV: si trona al 3-4-3- con Bocchetti preferito a Zuparic in difesa e Bovo-Brugman tandem centrale in mediana. Si rivede in panchina Mascara. Nel Bari, Alberti lascia in panchina gli ex Cani e Zanon e si affida a Galano e Defendi esterni e Silva punta centrale, con Sciaudone a costituire la diga centrale con Delvecchio e Romizi, quest’ultimo preferito a Fossati.
Dopo 8’, causa infortunio, Marino è costretto al primo cambio: fuori Zauri e dentro Zuparic. Non cambia nulla nello scacchiere tattico biancazzurro. Nessuna emozione nei primi 15 di gara, dove a dominare è un clima surreale data la contestazione nei confronti di Matarrese da parte dei supporters locali, in un San Nicola per pochi intimi (3.200 paganti). Al 20’, Brugman ci prova da fuori ma la mira non è precisa e la palla termina sul fondo: si tratta della prima conclusione del match in un avvio di gara connotato su ambo i fronti dalla paura di perdere piuttosto che dalla voglia di vincere. Al 22’ Galano prova la serpentina in area di rigore, ma viene murato da Schiavi. Al 29’, dagli sviluppi di un corner, Schiavi arriva ad impattare la fera di testa ma non riesce ad indirizzarla in modo vincente verso la porta di Guarna. Maniero alla mezz’ora prova a ravvivare la manovra con uno spunto solitario a destra, ma dopo esser entrato nell’area di rigore barese viene fermato da Chiosa. Al 37’, da un cross proveniente dalla fascia mancina ci prova di testa Silva, ma in contrasto Schiavi riesce a deviare la palla in corner (senza esiti). Al 399’, una ripartenza pugliese smarca al tiro il mancino Calderoni, ma Belardi non ha problemi a bloccare la conclusione non impegnativa dell’avversario. Al 43’, Rossi in transizione verticalizza per Maniero che scatta sul filo del fuorigioco ma sbaglia lo stop, si allarga troppo e conclude l’azione con una via di mezzo tra un tiro ed un suggerimento centrale che non sortisce effetti. Dopo 2’ di recupero, l’arbitro Pairetto manda al riposo le squadre al termine di un primo tempo soporifero.
Si riparte con i medesimi 22 che hanno concluso la prima frazione di gioco. Al 2’, ci prova Ragusa rientrando per calciare sul destro dall’out di sinistra, conclusione che Guarna blocca senza insidie. Al 5’, Galano imbecca Silva che da destra centra una buona palla rasoterra, forte e tesa, che però non trova Defendi pronto a deviare in rete. All’8’, da una punizione calciata forte da sinistra da Brugman, Schiavi arriva di un soffio in ritardo sulla deviazione aerea vanificando la buona opportunità. Un minuto dopo, una discesa palla al piede di Politano viene conclusa dall’ex Perugia con la consueta conclusione di destro dopo essersi accentrato, ma la mira è errata. Al 13’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Belardi blocca un colpo di testa, comunque debole e centrale, di Chiosa. Al 15’, Silva centra per Defendi il cui calcio a botta sicura è murato da schiavi, sulla ribattuta Sciaudone di prima intenzione di pochissimo non trova il bersaglio grosso con un diagonale insidioso. Al 17’, Damiano Zanon rileva nel Bari Sabelli: è la prima da ex per l’esterno abruzzese contro il Pescara. Al 20’, da una punizione dalla trequarti calciata in modo velenoso da Sciaudone, la sfera – che non trova deviazioni da parte di nessuno – termina tra le braccia di Belardi. Un minuto dopo, Zuparic si immola per stoppare un tiro a botta sicura di Galano dall’altezza del dischetto. Al 26’, Delvecchio di testa da un calcio d’angolo battuto dal solito Galano fa correre un brivido – ma solo quello – a Belardi e soci. Al 28’, una sgroppata palla al piede di Ragusa viene conclusa dalla punta pescarese con una conclusione telefonata che Guarna para senza patemi. Il Bari passa in vantaggio al minuto 30’: Galano lavora una buona palla sulla sinistra, dal fondo crossa per l’impatto vincente di testa da parte di Joao Silva. Il Pescara è ora costretto alla rimonta per evitare il sesto KO di fila. Dal settore che ospita i supporters biancazzurri, si alzano cori di protesta. Al 35’, Cutolo rileva Politano mentre Sforzini entra al posto di Maniero. Al 40', Cutolo dagli sviluppi di un calcio di punizione a due sfiora il palo alla destra di Guarna con un buon calcio mancino. Non c'è reazione convinta, anzi Joao Silva al 46' si divora il raddoppio, dopo 3' di recupero si certifica la sesta sconfitta di fila del Pascara, a secco di punti dal 26 Dicembre 2013.
Bari – Pescara 1-0
Marcatori: 30’ J.Silva (B)
BARI (4-3-3): Guarna; Sabelli (17’st Zanon), Ceppitelli, Chiosa, Calderoni; Delvecchio, Romizi (33’ st Fossati), Sciaudone; Galano, Joao Silva, Defendi. A disp.: Pena, Samnick, Chiochia, Lores, Lugo, Beltrame, Cani. All. Alberti.
PESCARA (3-4-3): Belardi; Zauri (8’pt Zuparic), Schiavi, Bocchetti; Balzano, Bovo, Brugman, Rossi; Politano (35’st Cutolo), Maniero (35’st Sforzini), Ragusa. A disp.: Pellizzoli, Cosic, Nielses, Rizzo, Caprari, Mascara. All. Marino.
Arbitro: sig. Pairetto di Nichelino coadiuvato dagli assistenti Di Vuolo e Fiorito (IV Uomo: sig: Roca di Foggia)
Ammoniti: Romizi, Ceppitelli (B), Bocchetti, Ragusa (P)
Note: 3.250 spettatori paganti per un incasso di euro 10.593,00
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