Prima squadra

Tra il Pescara e Piccolo ci sono Baroni e il Lanciano

30.12.2015 10:17
Antonio Piccolo è il gioiello che Daniele Sebastiani vorrebbe regalare a Massimo Oddo. Il tecnico biancazzurro ha una forte predilezione per l'attaccante del Lanciano, vero trascinatore dei frentani alla ricerca di una salvezza disperata. Ma l'operazione ha molte insidie. In primis la volontà dei Maio, soprattutto per motivi ambientali, di non rinforzare i cugini pescaresi. L'aria di smobilitazione che c'è a Lanciano porterà molti giocatori a cambiare casacca, ma si vuole evitare uno scontro aperto con la tifoseria cedendo uno dei giocatori più rappresentativi proprio al Pescara. Piccolo va in scadenza a giugno e dunque per il suo cartellino la Virtus non può chiedere cifre altissime. Il Pescara sembra voler puntare su un maxi scambio (sul piatto della bilancia Pesoli e molti prestiti, da Bulevardi a Forte passando per Cappelluzzo, via Verona, e forse Mitrita) ma attenzione al Novara di Baroni. Un primo summit tra i club c'è già stato, altri probabilmente seguiranno. Il tecnico ex Pescara e Lanciano vorrebbe riavere alle sue dipendenze il giocatore e la dirigenza piemontese farà di tutto per accontentarlo. Sul piatto della bilancia offre i cartellini di Jacopo Manconi (punta), Nicolas Schiavi (trequartista) e Simone Pesce (centrocampista) e la concorrenza di spezia ed Avellino sembra superata. E' dunque lotta a due. C'è anche un'altra via per concludere l'affare: la risoluzione del contratto con il Lanciano. Ma in questo caso il Novara sarebbe favorito. La società piemontese, infatti, offre cifre più alte (220mila euro annui per tre stagioni) rispetto a quelle proposte dal Pescara

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