Bufera sul Pescara c5
Il club non esclude il disimpegno da ogni competizione con effetto immediato
Una bufera sul Pescara C5. In data 26-03, l'Assocalciatori ha emesso una nota dal titolo "Grave crisi societaria", alla quale il sodalizio biancazzurro ha risposto con un comunicato ufficiale, che paventa la concreta ipotesi del disimpegno da ogni competizione con effetto immediato.
Ecco la nota integrale dell'ASSOCIAZIONE DEI CALCIATORI IN ITALIA: "In relazione all’articolo giornalistico apparso sul quotidiano “Il Centro” in data 25.03.2018 nel quale si fa riferimento ad una denuncia che sarebbe stata presentata dal Presidente del Pescara calcio a 5 relativa ad ipotesi di comportamenti illeciti posti in essere da tesserati del club, l’Associazione Italiana Calciatori e la rosa della prima squadra sono ad evidenziare la pretestuosità e la infondatezza delle predette dichiarazioni. Eventuali denunce per risultare sostenibili necessitano di essere circostanziate e ascritte in forma specifica agli effettivi trasgressori, risultando diversamente generiche illazioni finalizzate esclusivamente a gettare discredito sui tesserati. Pertanto, certi della correttezza del proprio operato e nel rimanere a disposizione degli organi competenti per gli approfondimenti del caso, i medesimi calciatori si riservano ogni e più opportuna azione a tutela della propria immagine e professionalità.
Nel contempo, ad ulteriore dimostrazione della strumentalità delle citate affermazioni, sono a denunciare la situazione di grave crisi societaria che rende molto difficoltosa la normale prosecuzione dell’attività sportiva, dovuta al mancato rispetto degli accordi economici stipulati ai sensi dell’art. 94 ter delle NOIF. I rimborsi spesa e le relative indennità ivi previste, infatti, non vengono erogate, nella generalità dei casi, dal mese di novembre. Anche per tali situazioni i calciatori e le calciatrici intendono procedere nei confronti della società dinnanzi agli organi competenti, utilizzando esclusivamente gli strumenti posti a loro tutela dall’ordinamento federale.
In conclusione, i calciatori e le calciatrici, nel rispetto della propria professionalità, della città di Pescara e dei tifosi, al fine di garantire la correttezza e la regolarità delle competizioni alle quali prendono parte, continueranno a svolgere con la massima diligenza e serietà la propria attività, auspicando una rapida risoluzione delle attuali problematiche".
Questa la nota ufficiale invece del Pescara C5, diramata pochi istanti fa: "In riferimento alla vicenda dei flussi anomali di scommesse, che vedrebbe coinvolto un nostro tesserato, alle notizie divulgate in merito dagli organi di stampa e alla nota diramata dall’Associazione Italiana Calciatori in data 26-03- 2018, l’ASD Pescara intende chiarire quanto segue:
- Quanto emerso dagli organi di stampa è il prodotto di autonoma ed esclusiva attività degli stessi e non riconducibile a dichiarazioni rilasciate dal Presidente a mezzo stampa;
- Si sottolinea inoltre che, a seguito dei riflessi nell’opinione pubblica e delle vicende degli ultimi mesi (quali sanzioni disciplinari e pecuniarie e successive azioni penali a partire da gara 1 delle Finali Scudetto 2017 a carico dei tesserati), si è registrato il totale disimpegno degli sponsor, che hanno inteso sciogliere i loro impegni precedentemente assunti e che avrebbero permesso una migliore regolarità nella gestione. Nonostante questo, a seguito dell’avvenuta rinegoziazione e modifica degli accordi economici con i tesserati nel mese di dicembre 2017, la società scrivente ha provveduto a corrispondere buona parte delle competenze a tutt’oggi maturate;
- La scrivente società ha mantenuto sulla vicenda il più stretto riserbo, volendo tutelare gli accertamenti in corso da parte della Procura Federale F.I.G.C. e degli Organi giudiziari preposti, che potranno chiarire eventuali responsabilità individuali, e nel contempo la serenità e l’immagine dei tesserati e della società;
Pertanto, venuto meno l’imprescindibile rapporto di fiducia con la squadra, la società si riserva in queste ore di valutare il disimpegno da ogni competizione con effetto immediato.
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