Stroppa e Benali tornano a Pescara da avversari
Qui Crotone
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Si interrompe a tre la striscia di risultati utili consecutivi del Pescara che cade, male, sotto i colpi del Cittadella. Per i ragazzi di Zauri ora l’imperativo è rialzarsi il prima possibile, a cominciare da venerdì, quando all’Adriatico arriverà il Crotone di Stroppa.
CROTONE, QUALI SONO LE REALI AMBIZIONI?
Ad inizio stagione Giovanni Stroppa fu abbastanza chiaro: “Vogliamo stazionare nella parte alta della classifica ed essere protagonisti di questo campionato”. Fissato l’obiettivo, non restava altro che mettere in atto qualsiasi cosa pur di raggiungerlo. E non era di certo cosa semplice e banale, perché la passata stagione dei calabresi fu tutt’altro che rose e fiori, anzi: dopo un discreto inizio, l’annata prese una brutta piega già tra ottobre e novembre, con Stroppa che venne subito allontanato dopo quattro sconfitte in nove gare ed il nono posto in campionato. Al suo posto venne poi in definitiva Massimo Oddo, altra vecchia conoscenza recente del calcio abruzzese, che però in Calabria non trovò mai del tutto il suo habitat naturale dove imporre il proprio gioco, rendendo la stagione del rossoblù sempre più tragica. Per Oddo solo sette panchine a Crotone, con uno score poco invidiabile di due pareggi e cinque sconfitte. Tornò a quel punto Stroppa che, con un autentico miracolo, regalò alla propria squadra una salvezza insperata a dicembre. Quei momenti hanno forse, a posteriori, aiutato il piano di crescita della rosa, ed è lo stesso allenatore a dire così: “Soltanto nella seconda parte della stagione mi sono sentito davvero l’allenatore del Crotone. L’ambiente ha avuto un atteggiamento diverso, una maggiore consapevolezza nei miei confronti e anche io ho capito meglio tutti. Questo ci ha permesso di poter compiere una vera impresa nel girone di ritorno, ed è da lì che dovremo ripartire, anche se bisognerà rimboccarsi le maniche perché non sarà tutto scontato”. La vera domanda ora è, può questa squadra puntare a qualcosa di importante quest’anno? Forse, ma è ancora troppo presto per dirlo. Le prime giornate ci hanno mostrato una squadra ancora incerta, più limitata mentalmente che tecnicamente. Di certo il successo ottenuto martedì con la Juve Stabia non farà altro che alleggerire di pressioni questa squadra: dopo i primi due pareggi casalinghi a reti bianche, è finalmente arrivato il primo successo nel proprio stadio. Una vittoria allo scadere, come dimostrano i gol di Mustacchio e Benali, arrivati rispettivamente al 91esimo e al 95esimo. A volte basta poco, anche un semplice successo, a cambiare volto ad una stagione intera. Vedremo se questo è il caso.
STROPPA, PRONTO L’11 ANTI PESCARA
Non sarà di certo una partita come le altre per Giovanni Stroppa, lui che a Pescara ha fatto la sua prima esperienza da allenatore in Serie A. Andò male, ma in una stagione da dimenticare, molti vogliono invece ricordare il bel gesto del tecnico lombardo, che decise di dimettersi nonostante la squadra fosse tutto sommato ancora in corsa per la salvezza. Ecco perché per venerdì Stroppa sta studiando quale può essere l’11 migliore da schierare contro i biancazzurri: ci sarà sicuramente Cordaz tra i pali, con anche il blocco difensivo (Gigliotti – Marrone – Golemic) confermato. A centrocampo dubbi sulle fasce, con Mazzotta e Mustacchio, mentre al centro Barberis, Benali e Zanellato sono intoccabili. Davanti Messias ha fatto vedere buone cose con la Juve Stabia. È probabile una sua riconferma, con uno tra Nwankwo e Vido ad affiancarlo.
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