Spalletti: "Con il Pescara molte insidie, Zeman ha cambiato qualcosa"
"L'obiettivo è tenere duro"
Verso Pescara - Roma, parla Luciano Spalletti. Con un futuro personale ancora incerto, il tecnico giallorosso deve dare la caccia alla Juve pensando al tempo stesso a non farsi raggiungere dal Napoli.
Ecco le principali dichiarazioni di Spalletti in conferenza stampa.
"Le insidie di questa partita sono molte. Prima di tutto perché non esiste una squadra che parte male e finisce malissimo avendo gli stessi risultati. Si vede che ci sono dei momenti in cui il grafico cambia notevolmente, in cui vengono fatte prestazioni importanti e risultati inaspettati. Poi c'è una valutazione obiettiva di chi hai davanti, il Pescara è una buona squadra, in generale. È una squadra che ha passato anche dei buoni periodi, pur non facendo risultato. Dicevamo lo stesso dell'Empoli, che perdeva sempre ma si vedeva quel target di squadra, quel modo di stare dentro che è un lavoro quotidiano dell'allenatore in cui loro credevano perché lo eseguivano bene. Poi il risultato non dava loro merito per la qualità del lavoro. Però poi sono stati premiati. Si è visto il Crotone che è stato premiato. Il Pescara ha diversi ex, Zeman ha anche modificato qualcosa del suo modo di fare, è una squadra meno sbarazzina, ritornano bassi, fanno queste vampate di contropiede, di ripartenza forte, ma non sta di là della metà campo 90 minuti lasciando campo alle spalle£, dice Spalletti. £Tra le cose che aveva dato a vedere, ha mantenuto un po' il meglio e ha cercato di apportare modifiche a quello che gli creava difficoltà. Per cui le insidie ci sono sempre. La partita di andata la ricordo bene, abbiamo fatto enorme fatica, poi siamo stati bravi e abbiamo usato la migliore qualità di alcuni nostri calciatori. Però è stata complessivamente una gara molto articolata".
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