Basta chiacchiere. Ora urgono rinforzi

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Così non va. Il 2025 del Pescara è cominciato con una sconfitta meritata a Sassari contro la Torres che si è dimostrata, al contrario dei biancazzurri, una squadra solida e battagliera. Brosco e compagni invece hanno palesato tutti i loro limiti: approccio alla gara errato, compagine molle, disorganizzata e alle volte quasi disorientata. Se non fosse per il solito Plizzari, il passivo sarebbe stato ben più pesante. Prima frazione davvero buia per il Delfino che nel secondo tempo ha fatto vedere qualcosa in più. Ma non basta. La formazione adriatica sotto porta è troppo imprecisa. Il problema del goal è prioritario: Pescara a digiuno in 4 delle ultime 6 partite contro Pineto, Legnago, Ternana e, appunto, Torres. In questo lasso di tempo appena 5 punti e 3 sconfitte. In generale 29 punti nelle prime 11 gare, appena 12 nelle successive 10. L'inversione di tendenza in negativo è netta. E allora che fare? Occorre intervenire in maniera importante sul mercato dove urgono almeno 3 rinforzi di valore. Non ci sono alternative, è inutile girarci intorno e chiacchierare ma urgono i fatti. Non si può più vivere alla giornata come finora si è fatto. Si dice che il club abbia le idee chiare, ma la realtà dice esattamente il contrario. Si chiacchiera e si cincischia troppo. C'è una strategia? Neanche su questo si hanno risposte. L'impressione è che si tiri a campare in attesa degli eventi. Baldini e i suoi ragazzi hanno fatto più del massimo. Evidentemente i risultati finora ottenuti dalla squadra hanno fatto dormire sogni troppo tranquilli a Sebastiani e Foggia. Ora occorrono interventi e risposte convincenti da parte della dirigenza che sta rischiando seriamente di compromettere il miracolo sportivo compiuto da Silvio Baldini durante tutto il girone di andata. Non c'è più tempo per riflettere, bisogna passare all'azione. Anche perchè, il Pescara potrebbe perdere il primato. In caso di vittoria  o pareggio di Ternana e - o Entella il Delfino verrebbe scavalcato.