Prima squadra

Il libro dei sogni di mister Baldini ed i suoi nuovi capitoli

Tra campo e mercato

01.09.2024 07:13

Mercato finalmente chiuso, adesso a parlare sarà solo il campo. Questa sera alle ore 20:45 allo stadio Adriatico-Cornacchia il Pescara di mister Silvio Baldini sfida la Torres ed è già un banco di prova importante. Entrambe vincenti al debutto, le duellanti del match clou del Girone B di Lega Pro vogliono dare un altro segnale forte al campionato in attesa che finisca il rodaggio di tutte e che tra un mese possano iniziare ad emergere i reali valori del raggruppamento sulla carta più incerto di tutta la serie C. La Torres, grande sorpresa dello scorso anno (chiuse seconda la regular season dietro la corazzata Cesena, della quale a lungo è stata l'unica antagonista), ha cambiato meno del Delfino e sembra più avanti dei biancazzurri sia per aspetti fisici sia per questioni di gioco: anche per questo la squadra di mister Alfonso Greco non va sottovalutata. Rispetto alle precedenti due partite ufficiali, quella di Coppa Italia con il Pineto e il debutto in campionato a Terni, non ufficializza la formazione (“Stavolta parlo in conferenza prima della rifinitura, per rispetto dico le scelte prima ai ragazzi e poi ai giornalisti”, ha spiegato Baldini) ma appare chiaro che si ripartirà dagli stessi undici della prima giornata, con la sola variante di Staver al posto dell'infortunato Pierozzi (che potrebbe saltare anche Rimini). Squadra che vince non si cambia, recita un vecchio adagio, salvo che per cause di forza maggiore, e allora se non dovessero esserci problemi dell'ultimo minuto Lonardi e Mulè, che scalpitano, partiranno ancora dalla panchina ma saranno pronti all'uso in corso d'opera. Chiaramente Valzania e Tonin non ci saranno, essendo appena arrivati e dunque fuori dagli schemi. La fine del mercato non ha regalato a mister Silvio Baldini un bomber da doppia cifra, ma una nuova storia per il suo libro dei sogni. E' quella di Davide Merola, rimasto a Pescara in barba alle sontuose offerte delle cugine siciliane Trapani e Catania. “Merola è un grande giocatore, fa la differenza. Qui a Pescara l'ha già fatta e quando starà bene tornerà a farla”, ha detto mister Baldini ieri in conferenza. “E poi è un ragazzo meraviglioso, di grande umiltà e disponibilità. Non gli sono interessati i soldi, poteva andare a Trapani a guadagnarne tanti ma ha deciso di restare qua. Deve essere un orgoglio per me, per la società e soprattutto per i tifosi sapere che un giocatore è voluto rimanere a Pescara invece di andare altrove a guadagnare molti, moltissimi soldi di più. Sarà un valore aggiunto dal punto di vista tecnico ma anche emotivo. Ha preso il suo cuore e lo ha messo in mano a questa squadra”. Per scrivere altri capitoli del suo libro dei sogni, però, il tecnico toscano dovrà sperare di trovare una cooperativa del gol. Ieri è sfumato anche l'arrivo da svincolato di Michele Marconi, che sul gong del mercato aveva firmato la rescissione con l'Avellino: ha scelto un biennale con l'Alcione Milano. Il nero su bianco chiude la vicenda, ma il presidente Sebastiani a fine sessione aveva già fatto capire di non aver intenzione di predere il 35enne ex biancoverde. Nei prossimi giorni, invece, potrebbe arrivare a parametro zero Riccardo Improta, elemento che potrebbe risolvere più problemi. Ma Baldini ha sempre dato poco peso alle questioni di mercato. Sono arrivati Luca Valzania, un cavallo di ritorno che è il perfetto centrocampista box to box che serviva, e Riccardo Tonin, attaccante di movimento che non è una vera prima punta. E che in carriera non è mai stato prolifico. “Avevo chiesto di non prendere giocatori di oltre 30 anni, ma giovani”, ha detto Baldini, senza citare quel Marconi che per settimane invece era stato trattato dalla società. “L'ultima sera sera di mercato sono andato a letto alle 21. Ho spento il telefono e l'ho riacceso la mattina dopo. Ho visto che abbiamo preso Tonin, che ha 23 anni ed è sempre stata una promessa che non è esplosa”. Il peso dell'attacco almeno fino a gennaio, e aspettando il rientro di Merola, il bomber dello scorso anno, è tutto sulle spalle di Vergani e Tonin. Baldini non sembra affatto preoccupato. Partita dopo partita il tecnico vuole costruire con i suoi ragazzi il suo sogno, che poi è quello di un'intera città. Si inizia questa sera contro la Torres, che l'anno scorso ha preso 6 punti su 6 al Pescara. Particolarmente pesante fu la sconfitta dell'andata all'Adriatico: da lì iniziò a sgretolarsi il giovane Pescara targato Zdenek Zeman. 



 



 

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