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Lanciano - Pescara vista dal doppio ex Carmine Gautieri

16.12.2015 16:20

Due maglie per un solo uomo. Un doppio ex "anticipa" Lanciano - Pescara, la sfida d'Abruzzo.  Carmine Gautieri ha vissuto a Pescara da calciatore e a Lanciano da tecnico stagioni importanti, scrivendo in Frentania pagine indelebili del calcio rossonero. Carmine Gautieri infatti ha disputato due stagioni da calciatore in maglia biancazzurra e poi, da allenatore, ha condotto alla prima, storica, promozione in B per la Virtus Lanciano, salvando il team nella stagione successiva. Una sorta di eroe a Lanciano, anche se l'addio non è stato digerito da parte degli sportivi locali.

"Sarà una partita completamente diversa sotto il punto di vista prettamente ambientale rispetto alle altre, quelle un po’ più “normali”. Un derby, oltretutto tra due città che distano meno di 40 chilometri, è una gara che va oltre le previsioni. Chiaro che le ambizioni delle due sono diverse: il Pescara è stato costruito per vincere il campionato, con investimenti importanti e mirati, la Virtus Lanciano invece punta alla salvezza ma sempre portando avanti una politica davvero apprezzabile che fa della valorizzazione dei giovani il punto cardine e l’elemento essenziale", dice Gautieri al sito della Lega Serie B. "Per ora è un pochino dietro ma ha tutte le carte in regola per raggiungere una salvezza che non è assolutamente impossibile. Per quanto riguarda la partita in sé, chiaramente gli ospiti sono avvantaggiati vista la maggiore qualità ma non è solo quello che decide gli incontri anzi, sono convinto che in questa partita i padroni di casa potranno giocare molto bene se scenderanno in campo con gli stimoli giusti".

Gautieri da calciatore ha indossato la maglia del Pescara collezionando 50 presenze. Che ricordo ha di quel periodo? "Di Pescara e dell’Abruzzo ho ottimi ricordi anche e soprattutto a livello umano. A Pescara, ma anche a Lanciano, si vive benissimo. Ho passato anni fantastici sia dal punto di vista professionale sia, e mi ripeto, sotto il profilo della vita familiare sentendomi comunque sempre apprezzato e riuscendo a lavorare e a vivere bene in un luogo ricco di interesse e molto vivibile".

Invece a Lanciano ha scritto la storia del club portando i rossoneri alla prima, storica, promozione in B. "Beh, quando a livello lavorativo raggiungi obiettivi straordinari diventa tutto ancora più bello e indimenticabile. A Lanciano ho vissuto due anni, quello della promozione e poi quello in cui ci siamo salvati, davvero fantastici. Abbiamo lanciato tanti giovani e offerto grandi prestazioni e questo è motivo di grande soddisfazione per me ma non posso non ringraziare la famiglia Maio per avermi dato questa grande opportunità. Poi comunque ho anche avuto la fortuna di vincere subito il campionato quindi tutti i ricordi di quel periodo sono davvero magici".

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