Baroni: "Mercato? Penso al Trapani. Voglio gli occhi della tigre"

Marco Baroni guarda con serenità e determinazione al debutto in campionato. Alla vigilia del suo primo match in Serie B da allenatore del Pescara incontra la stampa per parlare del match contro il Trapani e del mercato. Questa settimana ha finora consegnato alla sua rosa il terzino cercato, Zampano, ma non il centrocampista voluto (Buchel) o il difensore centrale desiderato. Ma mancano ancora alcuni giorni alla fine delle trattative. La società ha ben chiare le richieste del tecnico e cercherà di accontentarlo. Guana è il nome caldo. "Mercato?  Penso solo al Trapani. Buchel? Resta la stima, ma si deve sapere che nessuno è indispensabile. Guana? Parlo solo del match, scusatemi ma è giusto così".  Sullo sfogo di Maniero: "Cosa chiarita,  il bene primario è la squadra. Bjarnason?  Farà una gran partita e può crescere molto in tanti aspetti". Baroni vuole solo gente motivata: "Qui mal di pancia non dobbiamo averne,  serve gente con occhi della tigre. Chi sta fuori deve essere incavolato". Prima di fine mercato, però, c’è una gara da disputare, quella con il Trapani davanti al pubblico di casa per il primo appuntamento della nuova Serie B. "E' una squadra che gioca da molto tempo insieme, ben strutturata. Ma noi pensiamo solo a guardare noi stessi e a rimanere concentrati", ha detto Fiorillo. Il tecnico biancazzurro non è distante dal suo portiere nella valutazione. "Finalmente si Gioca!  Ora i punti contano. Siamo partiti il 7 luglio. Dobbiamo interpretare bene la gara, con attenzione, voglia e determinazione. Dobbiamo ripetere la prestazione fatta con il Chievo", dice Baroni.  "Il Trapani è una squadra consolidata. Ci presentiamo alla sfida con una squadra che ha continuità di organico. Dobbiamo restar corti e chiudere gli spazi a giocatori che hanno gamba e velocità.  Dobbiamo essere bravi a gestire la gara. Zampano è disponibile,  Pesoli è rientrato in gruppo e può esserci. La condizione generale migliora, ma la cosa importante è l'atteggiamento perché fa la differenza.  Siamo pronti, sono curioso di vedere a che punto siamo. Siamo ancora lontani da quel che vorrei, ma è normale. Dobbiamo fare una partita di vigore, equilibrio e coraggio". Sul campionato: "Partiamo a fari spenti, facciamo parlare il campo. Sono molto realista."