Prima squadra

Baroni: "Ci piace farci male da soli. E sull'arbitro..."

09.05.2015 19:25

Le solite amnesie, con l'aggiunta di sviste arbitrali (il gol di Goldaniga viziato da fuorigioco): il Pescara di Baroni non spicca il volo. "Non riusciamo a capire i momenti delle partite, non c’erano i presupposti per riaprire una gara che avevamo in pugno, e invece siamo caduti nei soliti errori", è l'analisi di Baroni. "Ci vuole più attenzione e più determinazione, peccato perché avevamo preparato alcune situazioni per fare male al Perugia e ci eravamo riusciti come in occasione del gol di Melchiorri. Ci voleva attenzione e determinazione. Dovevamo trovare meglio la profondità, avevamo provato le giocate dalle quali sono scaturite le espulsioni. Dopo il 2-0 abbiamo commesso errori di determinazione, non c'è un altro motivo. Sono molto amareggiato. senza cali di attenzione e concentrazione stavamo parlando di una vittoria buonissima. Siamo autolesionisti? Ci piace farci del male da soli, un po'... Sviste arbitrali? Non voglio commentare gli episodi, sono lì visibili e ognuno li giudica come meglio crede anche se sul gol di Goldaniga l'assistente doveva vedere", il laconico commento sull'arbitro e sui suoi collaboratori. Il modulo scelto ha sorpreso, anche per come sono stati posizionati gli interpreti (diversamente da Avellino, Bjarnason mezz'ala e Brugman trequartista con Memushaj metodista). "Brugman in posizione da trequartista? Doveva farci vincere la partita e si è ben comportato. Selasi lo avevamo recuperato ieri, Bjarnason aveva caviglia gonfia: i centrocampisti che ho sono questi. Fornasier bocciato? No, ma avevo visto bene Pucino e non ha fatto male in partita, come Zuparic. Cambierò assetto? Vedremo, ma così abbiamo efficacia in fase centrale", chiude Baroni.

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