Video - Vincenzo Zucchini, il Capitano Gentiluomo
"Senso di appartenenza per i nostri colori in un calcio di altri valori, ciao Capitano per sempre nei nostri cuori": lo striscione esposto dalla curva nord nella serata dedicata a Vincenzo Zucchini esprime tutto ciò che il Capitano dei Capitani ha rappresentato per Pescara. Un gentiluomo con la maglia numero quattro, l'unica e vera bandiera della squadra biancazzurra in grado di rivestire più ruoli in un club al quale ha legato indissolubilmente il proprio nome: Vincenzo Zucchini e il Pescara hanno vissuto una lunghissima storia d'amore, interrotta per brevissimo tempo prima che Daniele Sebastiani riportasse il compianto Vincenzo nella sua casa. Anche da lontano, però, Zucchini ha continuato ad amare, ricambiato, questi colori. «Sapevo che mio padre era molto amato», dice un commosso Massimo, figlio del compianto campione, «ma sapere che in tanti serbano nel proprio cuore un ricordo di mio padre è veramente un qualcosa di straordinario. Soprattutto le persone comuni che mi fermano quotidianamente per strada per raccontarmi un aneddoto o solo per darmi un abbraccio mi fanno sentire meno l'assenza del mio papà». Nel video il ricordo di Zucchini dai tanti ex biancazzurri che hanno partecipato alla serata.
Prima della partita tra vecchie glorie, tutte con casacca rigorosamente numero quattro e nome del campionissimo stampato sulla schiena, sul tabellone dello stadio Adriatico sono stati trasmessi video commemorativi. A partire dalle prime immagini in biancazzurro nel lontano novembre 1973, quando venne prelevato dall’Avellino. Una persona che ha lasciato un vuoto anche in Marco Verratti, che tramite sua madre Lidia non ha voluto far mancare un segno della sua presenza regalando ai figli di Vincenzo la casacca della Nazionale numero 23 con dedica. Anche chi non era fisicamente presente al Memorial, lo era però con il cuore e con la mente: Carnevale, Junior, Sliskovic e Sansovini hanno inviato dei videomessaggi molto emozionati. L’ultimo momento di commozione si è consumato nel ricordo di Franco Mancini, collaboratore di Zeman nell’anno dei record, con un video delle sue gesta alla presenza della moglie Chiara Carpano e del figlio Alessandro.
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