Società Pescara: cosa arde sotto la brace

Qualcosa arde sotto la brace. Lontano dai riflettori dei media, gli abboccamenti e le trattative per il passaggio di mano del club vanno avanti. Daniele sebastiani, ormai separato in casa con la tifoseria, ha più volte detto di "non voler restare in Paradiso a dispetto dei Santi" e che sta lavorando per lasciare il Pescara. Non è operazione semplice, bensì complessa: la cessione del 70% delle quote di un club non sono trasferibili dalla sera alla mattina. E non è detto che la cessione si farà per certo: Sebastiani lavora in questa direzione (in caso di fumata bianca può esserci anche un periodo di "affiancamento" del vecchio management al nuovo) ma intanto il presidente e la sua compagine non solo garantiscono l'ordinaria amministrazione ma stanno delineando le strategie per la prossima stagione. E' ora che si programma, non più tardi, ed il Pescara non si farà trovare impreparato. L'iscrizione al prossimo0 campionato è garantita dall'attuale società, ad esempio. "Faremo il mercato per allestire un organico competitivo. Lavoreremo per patrimonializzare. I prestiti secchi non ci interessano”, ha garantito il n.1 biancazzurro a Rete 8.

E sulla società ha ribadito: "Le trattative continuano, Kassanov è interessato. Sono in costante contatto con Ussein Kassanov, magnate kazako con svariati interessi nel campo petrolifero, minerario e alberghiero. Per Pescara sarebbe la svolta. Sarei contento se la trattativa si concretizzasse. I contatti sono continui. E’ chiaro che se arriverà un’offerta scritta la girerei prima, per correttezza, al socio Iannascoli. Tornare insieme con Danilo ? Non ci sono margini".