Prima squadra

Dal no allo United al rilancio col Pescara: a tutto Vergani

Macchina da gol nelle giovanili, in riva all'Adriatico vuole scalare le gerarchie del calcio italiano

24.10.2022 00:01

Ancora giovanissimo, ma tanti aneddoti di una carriera che a Pescara vuole fortemente rilanciare: Vergani in biancazzurro punta a riprendersi, con gli interessi, ciò che i primi anni di carriera tra i “grandi” non gli ha riservato. Nelle giovanili era ritenuto un crack, in senso buoni, in prima squadra non ha (ancora) mantenuto le promesse. Ma da questa stagione vuole ripartire, a suon di gol. Età giovanissima e grande talento sono dalla sua. Ci riuscirà? Lo spera lui ma anche il Pescara, che ha in mano un potenziale gioiello da inserire nella sua collezione di diamanti sgrezzati e rivenduti a peso d'oro…

Vediamo un po' di curiosità su Edo Vergani in un articolo di qualche tempo fa de LaCasadiC, che vi riproponiamo integralmente. Buona lettura!

No, grazie“, le parole con cui Edoardo Vergani declinò l’offerta del Manchester United quando giocava nelle giovanili dell’Inter. Nerazzurro da sempre, da piccolo andava in curva con papà Mario. Nella rotorna vittoria del suo Pescara sul Foggia, ha trovato la sua prima rete tra i grandi. Dribbling secco e una perla a giro sul secondo palo a battere il portiere avversario. Arrivato in estate per rinforzare il reparto offensivo di Colombo, il classe 2001 è pronto a mettersi in mostra in Serie C. La sua carriera inizia nel Monza, società in cui resta fino al 2014, quando alla sua porta viene a bussare l’Inter. Impossibile, questa volta, dire di no. Un ragazzo timido, di poche parole, che preferisce far parlare il campo per lui.

Una macchina da gol. Sin da piccolissimo, Vergani inizia a fare quello che gli riesce meglio: segnare. Con l’Under-17 nerazzurra realizzerà 17 reti in campionato in 23 gare, sfidando e battendo difensori che adesso calcano i campi della Serie A. Chiedere a Okoli per conferma. Nello stesso anno esordirà anche in primavera, risultando altrettanto decisivo. Lo sa bene Stefano Vecchi, suo allenatore in quella stagione. Nel 2018, infatti, grazie a una sua rete deciderà il Torneo di Viareggio, regalando la vittoria alla sua squadra, in finale, contro la Fiorentina. La curiosità? Non esultò dopo la rete. Troppo timido per farlo. Un bomber silenzioso, che qualche anno dopo passerà al Bologna. Con i rossoblù arriverà l’esordio in Serie A. Era il 5 dicembre 2020 e Sinisa Mihajilovic decide di mandare in campo il classe 2001 facendolo subentrare a Rodrigo Palacio, proprio contro l’Inter a San Siro. Segno del destino. Un’emozione unica, condite dalle lacrime di papà Mario. Il coronamento di un sogno per un ragazzo cresciuto con il nerazzurro nel cuore.

Nel 2021 la Salernitana decide di puntare su di lui. Edoardo fatica, ma riesce comunque a collezionare 6 presenze in Serie A conquistando un’insperata salvezza con la squadra granata. Una stagione importante, dalla quale ha potuto imparare da grandi campioni i segreti del mestiere. Chiedere a Franck Ribery per conferma. Andrea Dovizioso il suo idolo, Zlatan Ibrahimovic il suo modello nel mondo del calcio. Il Pescara si gode il suo nuovo gioiellino e intanto sale a 12 in classifica, a -1 da Catanzaro e Crotone. La cura Colombo inizia a dare i suoi effetti, In un Delfino sempre più ambizioso, c’è spazio anche per Edoardo Vergani. La Serie C come palestra e mondo in cui crescere, sognando di tornare a San Siro da protagonista.

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