Repetto: "Con la Pro Vercelli cerchiamo il tris di vittorie"
Lanciano - Pescara era iniziato con abbracci e sorrisi per tutti, eccetto che per Baroni (subissato dai fischi e degli insulti). Foto ad inizio gara e scambio di convenevoli tra i vertici dei club, poi qualcosa è cambiato. Lanciano - Pescara - secondo la definizione rossonera - è diventata in corso d'opera "il derby dei veleni". Come l'anno scorso, anzi più dell'anno scorso. Sebastiani è dovuto uscire "scortato" dal Biondi, tra insulti pesanti. Maio senior negli spogliatoi è una furia: urla contro la terna arbitrale ed anche contro i giornalisti che - a suo dire - non sottolineano a dovere la direzione arbitrale da censura. Ma non si presenta davanti alle telecamere per dirlo. Il siparietto dura parecchi minuti, difficile digerire una gara così. Il d.g. del Pescara, Giorgio Repetto, non vuole commentare gli episodi in campo ed il concitato post partita ma si sofferma sulle questioni prettamente calcistiche. «Onestamente era difficile pensare che la partita potesse essere spettacolare», dichiara raggiunto telefonicamente, «c’erano punti pesanti in palio in un derby dall’alto contenuto emotivo. Deve essere però un vanto per l’intero Abruzzo avere due squadre che a sei turni dal termine hanno dato vita ad una partita così importante. La gara è stata inevitabilmente spezzettata e nervosa, ma a fine campionato sono tutte così, e contava avere cuore, nervi saldi e alta concentrazione. Martedì ci aspetta una nuova partita dura, con la Pro Vercelli in lotta per la salvezza. Sarebbe bello poter chiudere un tris di vittorie per poterci mettere in una condizione di classifica che possa farci giocare le nostre chance. Siamo vincolati agli scontri diretti, a partire da quello di Avellino che non sarà affatto facile, ma possiamo dire la nostra in ogni gara».
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