Il mercato degli svincolati e il Pescara: cosa accadrà?
Giorni di riflessione
Giorni ed ore di valutazione e riflessione in casa Pescara dopo l'infortunio occorso a Filippo Pellacani. Tornare sul mercato per prendere uno svincolato oppure no? E' questo il dilemma. “Stiamo valutando”, si limitano a dire dal clan biancazzurro tutti coloro che sono stati interpellati, ad eccezione del presidente Daniele Sebastiani che a caldo, al triplice fischio di Pescara-Crotone, ha escluso un ritorno sul mercato per reperire un centrale. Il motivo è essenzialmente uno: un senza contratto difficilmente è in condizioni fisico-atletiche ottimali da poter essere impiegato nel brevissimo periodo e dunque, con almeno un mese di lavoro necessario, ecco che poi sarebbe prossima la riapertura del mercato per provare a prendere un elemento pronto, rodato e ritenuto funzionale. Eppure con soli 3 centrali di ruolo a disposizione (si sta provando a testare in allenameto De Marino, però più adatto ad una difesa a 3) e con Ingrosso che deve dare ancora garanzie di piena tenuta fisica dati gli acciacchi accusati, un ritorno immediato sul mercato non è totalmente escluso. Molto dipenderà come detto dalle condizioni di Ingrosso, ma anche dalla volontà di Colombo: passando a una difesa a 3 con Cancellotti, De Marino ed altri adattabili da braccetto, si attenderebbe gennaio. In caso contrario si interverrà subito e ci sono più profili già sondati. Delli Carri sta visionando video di Savra-Angel Cestic, serbo classe 2001 ex Colonia e Rijeka. Tuttavia, contando anche le esperienze con le rappresentative nazionali del suo Paese, è assai strano che un giocatore così giovane sia svincolato. I preferiti sarebbero Struna e Ceppitelli, ma ambedue percepiscono un ingaggio alto che non vogliono abbassare e dunque sono destinati a non sbarcare in riva all'Adriatico. Lorenzo Ariaudo resta probabilmente il profilo più idoneo: ha ricevuto sondaggi da un paio di club di B ed altrettanti di vertice in C, ma nessuno per ora lo ha messo sotto contratto. Pescara da anni è destinazione gradita e se si volesse stringere non ci sarebbero problemi. C'è poi Antei, già visto come una meteora a Pescara, e anche Troest, una garanzia in termini di esperienza ed affidabilità. Nicolò Gigli, ex Potenza, e l'ex vicentino Bruscagin al momento non sembrano essere tenuti in grossa considerazione: il secondo è più adatto ad una difesa a 3. Resta in lizza Iacoponi
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