Settore giovanile

La missione del vivaio: sfornare i talenti del domani

08.10.2014 09:49
Crescita come giocatori e come individui, continuo miglioramento anno dopo anno dello staff e dell'intero organico e togliersi qualche soddisfazione: questi sono gli obiettivi del settore giovanile secondo Ferdinando Ruffini. "Rispetto all'anno scorso – dice il dirigente biancazzurro al sito ufficiale del club -  vi è più consapevolezza che le giovanili, in un club come il Pescara, abbiano un'importanza quasi fondamentale nel trovare e coltivare talenti e prepararli per un domani in prima squadra. La stagione passata ci siamo levanti qualche soddisfazione: le belle prestazioni della Primavera di Federico Giampaolo contro le attrezzate compagini di Inter e Milan, la straordinaria stagione degli Allievi Nazionali di Iervese, qualificatisi per la fase playoff del campionato. Tutte queste motivano ulteriormente il sodalizio dannunziano ad investire nei baby biancazzurri." Quest'anno si è scelto come allenatore della Primavera un campione del mondo, Massimo Oddo. Si continua con Iervese con gli Allievi Nazionali e si è aggiunta un’altra categoria, la Beretti guidata da Luciano Zauri. Questo perché i molti giocatori classe '97 già pronti per la Primavera possono trovare così spazio, fare esperienza e crescere, anziché rimanere fermi. La cosa più importante per un ragazzo però, secondo il responsabile del settore giovanile, è l'educazione e la passione. "Lavorando in carriera con Tribuiani, Favini e Bat del Torino la differenza col passato è questa, insieme all'avvento delle tecnologie che tolgono tempo ed energie nervose: una volta si giocava in mezzo alla strada, c’era più possibilità di fare calcio sui campi, di stare all’aria aperta. Adesso le cose sono cambiate perché ci sono cose che portano via tempo ed energie nervose, mi riferisco soprattutto a tutta questa tecnologia che fa in modo che i ragazzi siano seduti per ore, quando invece noi andavamo a giocare al mare e facevamo tornei lì, c’era un pizzico di passione in più. In ogni attività se non c’è passione è impossibile raggiungere gli obiettivi"’. A ciò si aggiunge la convocazione in nazionale U18 dei baby biancazzurri Denis Di Rocco e Davide Vitturini. Di Rocco è un attaccante esterno duttile, dotato di buona tecnica e rapidità. Vitturini invece è un difensore instancabile, vero motore della Primavera di Oddo.
 

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