FULL METAL ZEMAN - La conquista di Picerno
Riecco la rubrica firmata PS24 - GZ
Premesse e prospettive biancazzurre enella nuova uscita di Full Metal Zeman, la rubrica firmata da Gioacchino Piedimonte a suggellare nuovamente la collaborazione tra PS24 e Gruppo Zeman. Piedimonte era presente a Picerno nella gara che ha sancito il terzo posto finale del Delfino in vista degli spareggi promozione Buona lettura!
La conquista di Picerno
Tanti saluti allo psicodramma, che i ragazzi di Zeman spazzano via con tre sonori squilli al Donato Curcio e rispediscono addirittura al potenziale mittente. Il vento dello scenario che tutti temevano e di cui nessuno voleva fare parola inverte la propria rotta e la propria direzione, trasformato in un boomerang che Lescano e Merola adoperano con maestria, colpendo in pieno volto proprio quel Picerno che, da organizzatore della festa al terzo piano del padiglione C del Campus della Lega Pro, finisce col ritrovarsi bloccato al sesto da solo e senza invito.
Il Pescara rischia il giusto, ovvero quello che si poteva e doveva mettere in conto visto che i padroni di casa avevano un solo risultato a disposizione per tentare il sorpasso, gioca una partita di grande maturità, assorbe con spirito e concentrazione le folate dei rossoblu e punge con chirurgia estrema nei momenti giusti, azzannando al collo l’avversario in rapida successione con un doppio morso nella ripresa che non lascia spazio ad alcuna replica.
Si finisce ormai con l’essere ripetitivi quando si parla di Facundo Lescano, autore dell’ennesima doppietta con la quale raggiunge quota dieci gol in appena nove partite dall’arrivo e ritorno di Zeman, e proprio per questo motivo, tentando di emulare un guizzo in area di rigore dei suoi, vi rinnoviamo l’invito a riconoscere i segnali evidenti degli allenatori speciali e a godervi le manifestazioni di ciò che non si può spiegare.
La psicologia del boemo, si sa, è solo uno dei suoi infiniti tratti in grado di poter essere definito unico, e non è affatto scontato riesca ad attecchire sempre e comunque nelle singole teste che ospitano i diversi mondi di ciascun giocatore. Chi si aspettava uno Zeman libero dispensatore di complimenti ed elogi dopo uno 0-3 con annessa prima porta inviolata proprio nella partita dal peso specifico maggiore sarà magari rimasto un po’ spiazzato, certamente non deluso, perché è proprio dalla forza della sua ironia incalzante e dalla potenza dei suoi messaggi mirati e apparentemente disfattisti che si propagano gli stimoli e le fonti di nutrimento con le quali pungolare il gruppo, mantenendo sempre acceso il fuoco vivo di chi sa che l’abbandono all’entusiasmo facile può rappresentare il primo nemico di una mentalità costruttiva figlia non solo di aspettative alte, ma anche e soprattutto di quella famosa continuità che deve prendersi il ruolo di protagonista in futuro.
La squadra deve rimanere sul pezzo, sfruttare ogni secondo di questa piccola pausa che le si pone davanti, ricaricare mente e corpo restando focalizzata sull’obiettivo sperando di non pagare eccessivamente l’astinenza da ritmo partita. In attesa di novità più chiare sull’effettiva possibilità di slittamento, il primo capitolo della storia si chiude con tante luci e qualche ombra che si poteva anche mettere in conto, ma quando si arriverà ad un passo dal portale che conduce all’universo playoff sarà fondamentale fermarsi un attimo e fare mente locale di tutto ciò che si è imparato prima di accedervi. Noi, dal canto nostro, riusciamo senza sforzi ad essere felici, sereni e ottimisti. Gioacchino Piedimonte
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