Pillon: "La squadra gioca, crea, sviluppa, ma deve imparare a gestire"
Le parole del tecnico biancazzurro
L'analisi di Bepi Pillon dopo Pescara-Livorno 2-1 è lucida.
“Abbiamo sbagliato la gestione della partita, sul due a zero dovevamo pressare alti invece ci siamo abbassati, e con l’ingresso di Diamanti abbiamo sofferto. Ho messo Kanoutè apposta nel finale, per farlo andare sull’uomo, ma non è facile contro un giocatore che in B fa ancora la differenza. Non esistono titolri nella mia squadra? Non lo dico tanto per dire, io guardo solo il lavoro che si fa in settimana – dice convinto Bepi – . Se un giocatore sta bene, io lo faccio giocare. Anche chi oggi è in panchina, avrà la sua chance. Tutti devono lottare per un posto. Se ti alleni a ritmi alti, poi sei in grado di giocare a ritmi alti in partita. Fiorillo in allenamento ha avuto un contraccolpo dietro dopo una caduta, aveva dolore e allora ho messo Kastrati, che ha giocato una buona partita. Due gol su rigore? Non sono preoccupato, più avanti riusciremo a concretizzare tutto. Nel finale abbiamo avuto tante occasioni per il terzo gol. La squadra ha sempre costruito, questo è sinonimo di qualità. La squadra gioca, crea, sviluppa, ma deve imparare a gestire. Ci vuole calma, perché poi le occasioni capitano. B a 19 squadre? Se resta così sarà un campionato molto tosto, il più duro degli ultimi anni. Tre punti diventano pesantissimi. Mi adatterò a quello che verrà deciso, non posso esprimere la mia opinione, anche perché decideranno altri”.
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