L'AcquaeSapone è in Finale. E si giocherà lo Scudetto!
Rieti ko
Due partite servono all’Acqua&Sapone Unigross per arginare l’ostacolo Real Rieti. E la truppa abruzzese torna a giocare le finali scudetto con la coccarda tricolore al petto: una terminò a gara-5 con il successo della Luparense nel 2014, l’altra si vedrà. La squadra di Tino Perez passa 4-1 al PalaMalfatti in gara-2 delle semifinali e ora aspetta proprio la Luparense o la Came Dosson per giocarsi il 35esimo scudetto del futsal nostrano.
IL PRIMO TEMPO – Si comincia con un minuto di raccoglimento in ricordo del compianto Michele, papà del presidente della Divisione Calcio a 5, Andrea Montemurro, i cui funerali saranno celebrati sabato 19 maggio (ore 11) nella chiesa di Santa Barbara a Colleferro. Bellarte recupera gli acciaccati Betao e Nicolodi, comunque a mezzo servizio. Tino Perez fa debuttare nei playoff Calderolli, uno dei tanti ex. Come in gara-1, l’Acqua&Sapone ha il merito di sbloccare subito l’incontro, con una punizione di Edgar Bertoni, al primo acuto nei playoff scudetto. Il Rieti le sue occasioni per pareggiare ce le ha: un diagonale di Paulinho si spegne al lato, Mammarella si allunga per deviare in corner una velenosa conclusione da distanza siderale dell’ex Romano. E poi è super su Joaozinho. L’A&S, però, quando mette piede nella metà campo avversaria sa far male: Murilo in ripartenza colpisce il palo, un altro ex Asti finalista tricolore proprio contro i sabini – Bocao – iscrive il proprio nome nella classifica marcatori, con un morbido tocco sotto su Leandro Garcia Pereira in uscita. Con 5 falli a carico, a 5’31” dal termine della prima frazione, Bellarte “alza” Leandro Garcia Pereira a metà campo, giocandosela di fatto col 5vs4, ma l’A&S ha una difesa granitica e un Mammarella in formissima.
SECONDO TEMPO – Come nel primo tempo, l’A&S ha la capacità di segnare di nuovo a inizio frazione, stavolta con un tiro mancino di Jonas, top scorer dei playoff con 5 reti. Neanche il 3-0 manda al tappeto un Real Rieti comunque orgoglioso. Caetano accorcia le distanze, il 5vs4 con Leandro Garcia Pereira avanzato porta un’altra occasionissima, con Paulinho, ma Mammarella è mostruoso. Bellarte le prova tutte, anche con Paulinho e Schininà portiere di movimento, ma non c’è niente da fare: a 1’41” dal suono della sirena Gabriel Lima scrive anzitempo la parola fine. Quattro anni dopo, l’A&S è di nuovo in finale scudetto. Sabato si saprà se sarà un remake, o un inedito
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