Pinna: "Con tutto il cuore spero che il Pescara arrivi dove deve arrivare”
Il preparatore dei portieri del club sardo di cui è primatista di presenze (347): "Il Pescara ha ampi margini di crescita"
Con 15 punti la sorpresa Torres guida a punteggio pieno la classifica del girone B del campionato di serie C e nella truppa sarda c'è una vecchia ed amatissima conoscenza biancazzurra: Tore Pinna.E' preparatore dei portieri del club sardo di cui è primatista di presenze (347). Nei giorni scorsi a “Solo Calcio” di Rete8 condotto da Massimo Profeta è tornato a parlare l’ex biancazzurro Tore Pinna. Ecco le dichiarazioni salienti del grande ex:
“Noi dobbiamo salvarci. Con tutto il cuore spero che il Pescara arrivi dove deve arrivare”.
“Devo fare i complimenti alla proprietà e al d.s. Delli Carri-ha affermato Tore Pinna su Rete8-ha preso giovani molto interessanti. Faccio l’esempio di De Marco che fino a ieri era in D e oggi è protagonista in C. Molte volte i dirigenti vanno all’estero quando, invece, i ragazzi bravi sono qui, a casa nostra. Bisogna girare, fare scouting. Considero questo girone una sorta di B2. Un po’ come quello della promozione del 2010 in biancazzurro. Ci sono team di grande blasone e forti come Cesena, Perugia, Pescara, Ancona. Attenzione alla Carrarese che è un’ottima squadra. Alla lunga verranno tutte fuori. Per il gioco spettacolare di Zeman, il Pescara ha ampi margini di crescita. Tocchiamo ferro. Spero con tutto il cuore che il Pescara arrivi dove deve arrivare. La mia amata Torres deve salvarsi. Abbiamo fatto 15 punti, ne mancano 28. È chiaro che ci piacerebbe arrivare tra le prime 10 per disputare i play off. La promozione in B col Pescara nel 2010 è stata qualcosa di incredibile. Brividi a non finire se ripenso alla doppia finale col Verona. Al “Bentegodi” volevo morire quando il Verona ha pareggiato al 93′ (Russo). C’erano 3500 tifosi biancazzurri. Che bello! E poi l’Adriatico stracolmo la domenica successiva. Emozioni pazzesche! Sono stati due anni indimenticabili. Il mancato rinnovo nel 2011 prima dell’arrivo di Zeman? La società voleva prendere un portiere più giovane anche se poi è arrivato Anania. Più o meno avevamo la stessa età. Pur tuttavia, oggi che sono dall’altra parte capisco di più le esigenze di un club. Tutto passa, anche la rabbia. Quando verrò a Pescara non picchierò i due Daniele (ride di cuore Pinna). Voglio bene a entrambi. Approfitto dell’occasione per salutare i tifosi della Curva Nord, del club Rangers e tutti i pescaresi. Da voi sono stato troppo bene”.
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